Liberati a condizione che lascino la capitale Sana’a
La milizia Houthi dello Yemen ha rilasciato sei membri della comunità religiosa Baha’i, dopo anni di carcere e condanna a morte che pende sulla testa dei loro leader accolta con una pena diffusa a livello internazionale.
La comunità Baha’i ha dichiarato in una nota che sei eminenti Baha’i, che sono stati imprigionati dalle autorità Houthi di Sana’a, sono stati rilasciati oggi. Si tratta di Hamid bin Haidara, Walid Ayyash, Akram Ayyash, Kiwan Qadri, Badi Sennai e Wael Al-Areqi.
Il gruppo religioso, considerato eretico dell’Islam, ha chiesto di far cadere tutte le accuse contro questi sei individui e gli altri Baha’i e restituire i loro soldi e beni e, soprattutto, proteggere i diritti di tutti i Baha’i nello Yemen in modo che possano vivere secondo le loro convinzioni senza il rischio di persecuzioni.
D’altra parte, i media locali riferiscono che i sei Baha’i rilasciati devono hanno lasciato Sana’a su un aereo delle Nazioni Unite, alle condizioni degli Houthi, per completare l’accordo di rilascio, che era stato mediato dall’inviato dell’ONU, Martin Griffiths.
La magistratura Houthi aveva emesso una condanna a morte per l’attivista Baha’i Hamid Haydara all’inizio del 2018 con l’accusa di cooperazione con Israele, più di quattro anni dopo il suo arresto, sentenza che ha scatenato le critiche delle Nazioni Unite.
Autore Redazione Arabia Felix
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