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I tre vincitori del Premio Trivio

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I tre vincitori del Premio Trivio


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Cerimonia di premiazione al PAN

Riceviamo e pubblichiamo.

Ecco i vincitori del premio letterario Trivio 2016. Per la sezione prosa edita vince Gilda Policastro con “Cella”, edito da Marsilio; per la sezione poesia edita vince Guido Caserza con “Opus papai”, edito da Zona contemporanea; per la sezione poesia inedita il premio va a Ugo Piscopo autore di “Crepitii”.

Si è tenuta nella sala Di Stefano del PAN – Palazzo delle Arti di Napoli sabato 17 dicembre la cerimonia di premiazione della prima edizione nazionale del Premio letterario Trivio 2016.

Il premio, indetto dalla rivista semestrale di poesia, prosa e critica Trivio, edita da oèdipus, di Francesco G. Forte, nasce con l’intento di testimoniare i percorsi nuovi e spesso sperimentali del linguaggio narrativo e poetico.

La giuria, composta da Antonio Pietropaoli, presidente, Emanuela Jossa, Wanda Marasco, Paolo Giovannetti, Ferdinando Tricarico, segretario, ha proclamato i vincitori delle diverse sezioni.

Erano in finale per la prosa edita:
Dino Azzalin, Mariano Bàino, Marco Giovenale, Laura Liberale, Gilda Policastro;
per la poesia edita: Guido Caserza, Milo De Angelis, Viviana Faschi, Giovanna Marmo, Michele Zaffarano;
per la poesia inedita: Carmen Gallo, Manuel Micaletto, Ugo Piscopo.

Segnalazione speciale a Paolo Lagazzi, Gianni Paone, Maria Roccasalva, prosa, e Domenica Mauri, Manuel Micaletto, Daniela Raimondi, poesia.

Ai vincitori delle due sezioni edite un assegno di 2.000,00 euro ciascuno e all’autore della raccolta di poesia inedita, giudicata più meritevole, un assegno di 1.000,00 euro o la pubblicazione dell’opera.

A tutti i finalisti è stata donata una riggiola vietrese dipinta dagli artisti Daria Scotto e Danilo Mariani.

Ha detto l’editore Forte:

Formula vincente non si cambia. Il successo di questa prima edizione ci spinge a continuare questa esperienza. L’edizione 2017 di Trivio, che tende a valorizzare il lavoro di scrittori e poeti, tenderà ad allargare la schiera dei partecipanti: è un premio di tendenza, che certamente esprime la migliore poesia contemporanea quasi sempre sperimentale. Per il 2017 vorremmo aprire anche alla poesia tradizionale.

Queste le considerazioni del presidente della giuria Pietropaoli e direttore scientifico della rivista Trivio:

Partecipazione di alto livello che ha costretto la giuria ad un sovraccarico di impegno ma anche di piacere di lettura. Circa 100 i volumi tra editi e inediti e come prima edizione siamo più che soddisfatti. Il premio come la rivista omonima si deve totalmente alla liberalità e sensibilità dell’editore.

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