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Il saluto di Barni e Saccardi all’incontro sulla violenza di genere

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Violenza di genere


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I messaggi dei due assessori regionali, impossibilitati a presenziare all’evento

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

La vicepresidente e assessore alla cultura con delega alle pari opportunità Monica Barni, e l’assessore a diritto alla salute, welfare e integrazione socio-sanitaria Stefania Saccardi non hanno potuto partecipare stamani alla presentazione del nono Rapporto sulla violenza di genere in Toscana, per essere presenti al funerale della bambina di Leonardo Marras, capogruppo Pd in Consiglio regionale, a Grosseto.

Questi i messaggi delle due assessore.

Il messaggio di Monica Barni:

Non posso essere presente, a causa di questo terribile evento luttuoso ma voglio farvi giungere il mio saluto, in segno di attenzione verso le persone presenti e soprattutto verso questa tematica, le cui dimensioni stanno emergendo in maniera impressionante.

E forse l’aspetto positivo è che di questo fenomeno si parla di più. Con la Regione siamo impegnati su molti fronti per contrastare il fenomeno della violenza di genere.

Innanzitutto, la lotta agli stereotipi di genere, con interventi nelle scuole, l’accordo con l’Ufficio scolastico regionale, la sensibilizzazione dei licei musicali, il premio per le migliori tesi di laurea. Il XXI Meeting dei diritti umani, che si svolgerà il 13 dicembre prossimo, tra gli altri temi si occuperà anche quest’anno di disuguaglianze di genere, con l’obiettivo di sensibilizzare gli 8.000 ragazzi e ragazze presenti.

Molto importanti le campagne di sensibilizzazione: la campagna regionale per la promozione del numero unico nazionale 1522, la sensibilizzazione dei giornalisti attraverso percorsi formativi accreditati. Fondamentali le risorse destinate al potenziamento dei servizi.

Ai fondi messi a disposizione dallo Stato fin dal 2014, la Regione ha aggiunto risorse proprie, con l’intento di sostenere le attività delle reti territoriali di prevenzione e contrasto alla violenza e di favorirne l’attività.

Dichiara Stefania Saccardi:

Le 101 donne morte dal 2006 ad oggi ci dicono che dobbiamo proseguire nel nostro impegno.

Sono solo la punta dell’iceberg, che ci dice che la violenza contro le donne, soprattutto quella che avviene tra le mura domestiche, è un fenomeno strutturale, che deve essere combattuto con ogni mezzo. Molto è stato fatto, molto è ancora da fare.

Il nostro obiettivo è mettere a sistema le risorse e gli impegni di tutte le agenzie coinvolte nel settore socio sanitario per la prevenzione e l’intervento di contrasto alla violenza contro le donne. Il Codice Rosa, che partito da Grosseto si è allargato poi a tutti i pronto soccorso della Toscana, è diventato una struttura di rete, con l’obiettivo di assicurare interventi omogenei su tutto il territorio regionale.

Ha messo in rete diverse istituzioni e competenze, per fornire una risposta efficace già dall’arrivo della vittima al pronto soccorso.

Poi viene attivato un percorso successivo all’intervento di emergenza avviato in ospedale, in collaborazione con i Centri antiviolenza e i servizi territoriali, per consentire una maggiore rispondenza alle necessità delle donne che subiscono maltrattamenti e seguirle in tutte le fasi successive, assistendole per esempio nella ricerca di una casa e di un lavoro.

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