Home Toscana Regione Toscana Nidi Gratis a settembre in Toscana per oltre 12000 bimbi fino a...

Nidi Gratis a settembre in Toscana per oltre 12000 bimbi fino a 3 anni

930
Nardini - Giani


Download PDF

Giani: ‘I livelli di adesione dimostrano quanto la misura fosse attesa’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Saranno 12.114 le bambine e i bambini toscani fino a 3 anni che da settembre frequenteranno gratuitamente i 780 nidi d’infanzia che hanno aderito all’iniziativa. Nei prossimi giorni le famiglie riceveranno specifica comunicazione.
È l’esito del primo bando ‘Nidi Gratis’, la misura pensata dalla Toscana per allargare l’accesso ai servizi per l’infanzia. I risultati sono stati presentati questa mattina, 10 agosto, a Firenze nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati a cui hanno partecipato il Presidente Eugenio Giani e l’Assessore all’istruzione Alessandra Nardini.

Il decreto dirigenziale approvato martedì scorso contiene l’elenco dei beneficiari, riconoscibili attraverso l’apposito codice che garantisce riservatezza, e assegna le risorse ai Comuni, che a loro volta si occuperanno di erogare il contributo direttamente alle strutture educative che hanno aderito al programma.

Soddisfatto il Presidente della Regione, Eugenio Giani, che dichiara:

Siamo di fronte a elevatissimi livelli di adesione, segno che questa misura, fortemente voluta sin dall’avvio della legislatura, era attesa dalle famiglie.

‘Nidi Gratis’ rappresenta un cambiamento epocale nelle politiche educative della nostra Regione e una politica unica a livello nazionale.

Agisce prima di tutto sulle bambine e i bambini e sul loro sviluppo, consentendo loro – grazie alla frequenza di nidi di qualità quali quelli toscani – di fare esperienze educative che avranno un impatto positivo sulla loro crescita e sul loro successivo percorso educativo e scolastico.

In aggiunta a questo, ‘Nidi Gratis’ agisce sulla parità di genere e connota ulteriormente il nostro welfare nella direzione dell’equità. Siamo orgogliosi che la Commissione europea abbia inserito il nostro intervento a tra le buone pratiche realizzate grazie al Fondo sociale.

Commenta l’Assessore Nardini:

Sono davvero orgogliosa della scelta che come Regione abbiamo fatto.  Con la misura ‘Nidi Gratis’ vogliamo garantire che il nido sia un diritto per tutte le bambine e per tutti i bambini toscani, e non solo per quelli che nascono in una famiglia che può permetterselo.

Il compito delle istituzioni è quello di garantire ad ogni bambina ed ogni bambino pari opportunità, garantire che i percorsi di educazione e istruzione siano un diritto di tutte e tutti perché rappresentano una leva di emancipazione sociale.

Prima di tutto, voglio sottolineare la valenza educativa e pedagogica di questa scelta: investire sui nidi significa prevenire dispersione e abbandono scolastico successivi, sostenere il successo formativo, contrastare povertà e disuguaglianze educative.

Inoltre, in una società purtroppo ancora patriarcale come la nostra, dove il tempo di cura non è equamente distribuito all’interno della coppia, gli investimenti sui servizi per l’infanzia impediscono che una donna si trovi a scegliere tra diventare madre, se lo desidera, e tornare a lavoro, che una donna sia costretta a rinunciare alla propria carriera lavorativa, rappresentano quindi anche uno strumento a sostegno dell’occupazione femminile.

Per il prossimo anno educativo, ‘Nidi Gratis’ si configura finora come un’operazione da 29 milioni e 383 mila euro, resa possibile grazie a risorse regionali e del nuovo settennato del Fondo Sociale Europeo.

Ma, precisa il Presidente:

Ora contiamo di riaprire il bando da settembre stanziando altri 10,6 milioni di euro, consentendo di far scattare la gratuità per i beneficiari di questo secondo bando già da novembre.

Oltre a chi non ha partecipato, potranno presentare domanda anche coloro che sono rimasti esclusi perché hanno commesso qualche errore nella domanda o non avevano ISEE disponibile.

Al bando dello scorso maggio avevano partecipato 14393 nuclei familiari. Dunque, sono state 2279 quelle non accolte: 1376 per mancanza di requisiti, retta inferiore a bonus INPS e/o ISEE inferiore a 35.000 euro; residenza fuori Toscana; rinuncia; 382 per errori non sanati nella presentazione delle domande; 521 per mancata disponibilità del posto al nido prescelto o assenza di titolarità alla frequenza di un nido privato.

‘Nidi Gratis’ – tra le azioni promosse attraverso GiovaniSì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani – è rivolto a redditi ISEE fino a 35mila euro. Per il periodo di programmazione europea 2021/2027, la Regione investirà su questa misura 233 milioni di euro tra risorse FSE+ e regionali.

‘Nidi Gratis’: chi può accedere

I nuclei familiari con bambini e bambine, residenti in Toscana, con un’età fino a 3 anni e con ISEE fino a 35.000 euro. Lo sconto della Regione viene riconosciuto per i nidi ma anche per Spazi gioco e Servizi educativi in contesto familiare.

Come funziona

Il contributo della Regione integra il bonus nidi erogato dall’INPS, concesso a rimborso, per ridurre la quota delle rette a carico delle famiglie.

Attraverso i Comuni che erogano le risorse verso i nidi, la Regione riconosce direttamente la quota che eccede il rimborso INPS, 272,72 euro per ISEE fino a 25 mila euro e 227,27 per ISEE fino a 35 mila, praticando così una sorta di ‘sconto’ fino a concorrere all’intero ammontare di una retta mensile massima di 800 euro. Ciascuna famiglia beneficia dello sconto fino ad un massimo di 5.800 euro per 11 mesi.

La procedura prevista

A inizio marzo è stato approvato il bando regionale rivolto a Comuni e Unioni di Comuni mentre a maggio è stato aperto il bando rivolto alle famiglie.

Entro lo scorso aprile Comuni e Unioni di Comuni hanno individuato i servizi presso i quali è possibile beneficiare della misura ‘Nidi Gratis’. A maggio la Regione ha poi approvato l’elenco delle strutture accreditate.

Print Friendly, PDF & Email