Informare i cittadini per scongiurare un’epidemia di dipendenti dal gioco d’azzardo
In America il gioco d’azzardo, secondo l’AGA, American Gaming Association, ha un impatto economico che ammonta a 261 miliardi di dollari l’anno e di questi 41 miliardi costituiscono le entrate per le casse dello Stato. Si contano, inoltre, 1,8 milioni di posti di lavoro nell’industria del gioco d’azzardo.
Bill Miller, presidente e CEO dell’American Gaming Association, in riferimento al recente sondaggio sul rapporto giocatori-casino, si è detto assolutamente soddisfatto dei risultati che l’impegno nell’informazione e formazione dei cittadini sta dando. Dalla ricerca emerge, infatti, che 9 scommettitori non abituali su 10 fissano un budget massimo di spesa prima di recarsi a giocare in un casinò.
Inoltre, 8 visitatori casuali su 10 dichiarano di conoscere le risorse di gioco responsabile. L’impegno nell’informazione, che vede stanziati 300 milioni di dollari per attività di istruzione e giochi di responsabilità, sta dando quindi notevoli frutti per la lotta al gioco problematico oltre ad avere un’industria fiorente che l’80% dei cittadini americani vede come partner della comunità e con un numero di lavoratori molto alto.
Oltre a ciò l’88% dei cittadini americani vede sempre più il gioco come una forma di intrattenimento e svago accettabile e 6 su 10 sono convinti che la presenza di casinò sul territorio aiuti le economie locali e non una minaccia che incombe sulla loro salute mentale. Infine, il 90% dei visitatori dei casinò dichiara di riuscire a tenere sotto controllo gli importi spesi durante le varie sessioni di gioco dimostrando come sia possibile non farsi trasportare dai meccanismi del gioco a tal punto da perdere di vista il controllo delle proprie capacità di spesa.
Questi dati sono il risultato di due diversi sondaggi telefonici ed online fatti alla fine del 2018. Il gioco responsabile è quindi al centro dell’interesse dell’AGA. Si tratta, quindi, di un discorso molto ampio che mette al primo posto la conoscenza del gioco d’azzardo al punto tale da creare una consapevolezza che non permette ai giocatori di cadere nella trappola della dipendenza. Gli utenti sono quindi ben consapevoli dei limiti da non superare oltre che dei meccanismi intrinsechi al gioco che attraggono i soggetti non adeguatamente informati.
L’informazione dei cittadini passa attraverso campagne organizzate dall’AGA come il “Responsible Gambling Collaborative” lanciato nel 2018 ed al quale hanno preso parte diversi opinion leader e associazioni che si occupano di gioco responsabile oltre all’Università di Harvard ed alla scuola di medicina di Yale.
Tutti i membri dell’AGA come fornitori di giochi e operatori di casinò, inoltre, aderiscono al “Codice di condotta sul gioco responsabile dell’associazione” che viene aggiornato ogni anno in modo da garantire una normativa sempre al passo con le innovazioni del settore.
L’immagine che l’opinione pubblica americana ha del gioco d’azzardo è quindi assolutamente positiva, a differenza della situazione italiana, grazie al costante impegno nell’informazione dei cittadini che diventano, a prescindere dalla frequenza con la quale giocano, consumatori attivi e responsabili.
Pare, insomma, guardando al modello americano, che il metodo migliore per scongiurare un’epidemia di dipendenti dal gioco d’azzardo sia, come spesso accade nei più disparati settori, quello di informare i cittadini piuttosto che quello di bandire ogni forma di comunicazione in merito e di allontanare fisicamente i luoghi di gioco dai centri urbani.
