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Musicultura 2020: i nomi dei 53 artisti in gara

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Musicultura Arena Sferisterio Macerata


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Selezionati tra 760 proposte provenienti da tutta Italia

Musicultura, il Festival della canzone Popolare e d’Autore alla sua XXXI edizione, dopo il grande successo dello scorso anno che ha registrato nove milioni di contatti crossmediali tra le platee di Rai 3, Radio 1 Rai, Rai 1, RaiPlay, Rai Playradio, Facebook, Youtube, apre il sipario e rende noti i nomi selezionati nell’edizione 2020.
Sono 53 gli artisti che accedono alle audizioni dal vivo del concorso, tutti, solisti e band, sono anche autori delle canzoni che interpretano. L’ascolto e la valutazione delle 1520 canzoni, inizialmente iscritte al concorso, ogni partecipante si propone con 2 brani, hanno richiesto quasi tre mesi di lavoro, agli esclusi è stata inviata un’articolata scheda di commento.

Musicultura offre ora, ai 53 giovani artisti selezionati, la chance di vivere una cavalcata artistica e professionale stimolante, cadenzata da eventi live e mediatici, che culminerà il prossimo mese di giugno sul palco dell’Arena Sferisterio di Macerata, dove approderanno gli otto vincitori del concorso.

Ha dichiarato Ezio Nannipieri direttore artistico di Musicultura:

Mi sento di assicurare che tra i problemi italiani non c’è quello della scarsa vitalità delle canzoni lo testimoniano la generosità di idee e la sincerità di intenzioni delle proposte che abbiamo ricevuto.

Stilisticamente parlando il mondo delle canzoni è oggi in rapido e rigoglioso movimento, ma in questa giostra c’è il rischio che mode e velleità oscurino gli slanci che profumano davvero di buono. Questo profumo lo ritroviamo nelle parole, nei suoni e nelle voci dei giovani artisti che il pubblico sta per scoprire.

Le 53 proposte selezionate sono attese tra febbraio e marzo a sostenere una serie di audizioni rigorosamente dal vivo, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, dove solisti e gruppi potranno aprire una finestra sui propri progetti artistici, proponendosi con tre brani di fronte alla giuria di Musicultura e al pubblico.

Sarà un emozionante viaggio tra le diverse realtà musicali del nostro paese, in un percorso che si snoderà in tre lunghi weekend: 20, 21, 22 e 23 febbraio; 27, 28, 29 febbraio e 1° marzo; 5, 6 e 7 marzo.

Un po’ di numeri: tra i convocati alle audizioni i solisti sono 40 e le band 13, l’artista più giovane ha 19 anni, il più “maturo” 56 anni, il 69% sono uomini, il 31% donne, tra le regioni di provenienza più rappresentate figurano la Campania e la Lombardia, seguono Sicilia, Lazio, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna.

Al termine delle audizioni, la giuria di Musicultura selezionerà la rosa dei sedici finalisti, protagonisti di un concerto al Teatro Persiani di Recanati nel prossimo mese di aprile e le cui canzoni comporranno il CD compilation della XXXI edizione.

Parallelamente i loro brani godranno di un’ampia diffusione radiofonica e un’apposita App Facebook consentirà di votare le canzoni per designare due degli otto vincitori.

I restanti sei vincitori saranno espressi dalle scelte insindacabili del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, che nell’edizione in corso è composto da:
Claudio Baglioni, Vasco Rossi, Giorgia, Enrico Ruggeri, Ron, Roberto Vecchioni, Enzo Avitabile, Brunori Sas, Luca Carboni, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Francesca Archibugi, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Andrea Purgatori, Tosca, Paola Turci, Sandro Veronesi, Willie Peyote…

Gli otto vincitori saranno protagonisti nel prossimo mese di giugno, con i prestigiosi ospiti italiani ed internazionali, delle tre serate di spettacolo conclusive del festival, all’Arena Sferisterio di Macerata. Lì sarà il voto del pubblico ad eleggere il vincitore assoluto del concorso, al quale andranno in premio €20.000,00.

Gli artisti in concorso Musicultura 2020
Leonardo Angelucci (Roma), Marco Arati (Reggio Emilia), Beatrice Arnera (Alessandria), Berlino84 (Avellino), Blindur (Napoli), Matteo Carmignani (Venezia), Cobalto (Biella), Cogito (Venezia), Costanza (Livorno), Fabio Curto (Cosenza), Alberto De Luca (Sondrio), Disarmo (Asti), Domo Emigrantes (Lodi), Ernest Lo (Pescara), Frey (Piacenza), Fabrizio Gatti (Roma), Jacopo Genovese (Messina), Giannicaro (Vicenza), Carmine Granato (Napoli), Guastavoce (Caserta), Hanami (Napoli), H.E.R. (Foggia), Il Diavolo & l’Acqua Santa (Urbino), I miei migliori complimenti (Sondrio), Insonia Rosa (Bergamo), Lamine (Trapani), La Zero (Napoli), Lemuri (Bari), Giacomo Leonardi (Rimini), Magma (Caltanissetta), Metalli (Napoli), Miele (Caltanissetta), Olden (Perugia), Luna Palumbo (Salerno), PeppOh (Napoli), Picciotto (Palermo), Alex Ricci (Roma), Paolo Rig8 (Torino), Rebi Rivale (Treviso), Rossella (Verona), Salba (Ragusa), Senna (Roma), Sergio (Varese), Setak (Pescara), Skerna & Aperkat (Campobasso), SofSof (Reggio Calabria), Spacca il silenzio! (Napoli), The Flyers (Reggio Calabria), The Vito Movement (Palermo), Toto Toralbo (Napoli), Ulula & LaForesta (Verona), Stefano Vergani (Milano), Vhelade (Milano).

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Autore Vittorio Alberto Dublino

Vittorio Alberto Dublino, giornalista pubblicista, educatore socio-pedagogico lavora nel Marketing e nel Cinema come produttore effetti visivi digitali. Con il programma Umanesimo & Tecnologia inizia a fare ricerca sui fenomeni connessi alla Cultura digitale applicata all’Entertainment e sugli effetti del Digital Divide Culturale negli Immigrati Digitali. Con Rebel Alliance Empowering viene candidato più volte ai David di Donatello vincendo nel 2011 il premio per i Migliori Effetti Visivi Digitali. Introducendo il concetto di "Mediatore della Cultura Digitale" è stato incaricato docente in master-post laurea.