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Made in Cloister ospita ‘Manifest – Mercato dell’arte e della civiltà’

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Made in Cloister ospita ‘Manifest - Mercato dell'arte e della civiltà’


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Il 19 giugno a Napoli l’iniziativa per sviluppare l’Arte italiana oltre i confini nazionali

Riceviamo e pubblichiamo.

Sarà il chiostro rinascimentale di piazza Enrico De Nicola situato all’interno dell’ex Lanificio della Chiesa di Santa Caterina a Formiello di Napoli e denominato ‘Made in Cloister’, ad ospitare mercoledì 19 giugno, il progetto di Davide Sacco ‘Manifest – Mercato dell’arte e della civiltà’.

Nata per il ‘Napoli Teatro Festival Italia 2019’, l’iniziativa è stata organizzata da ‘Tradizione Teatro’ fondata e gestita da Ilaria Ceci e lo stesso Sacco, che già dirigono il ‘Lunga Vita Festival’ a Roma, con l’obiettivo di sviluppare l’Arte italiana oltre i confini nazionali ed internazionalizzare la cultura italiana.

Tra gli obiettivi del progetto ‘Manifest’ vi è la creazione di un nuovo Manifesto dell’Arte Contemporanea in tutte le sue forme il cui testo sarà letto in diretta streaming nelle Accademie d’Arte europee attraverso la piattaforma ‘Pleta’ e distribuito sotto forma di pamphlet nei maggiori teatri e musei.

Al progetto, parteciperanno anche le delegazioni di “spettatori professionisti”, l’altro progetto del MiBAC ‘Spettatori Erranti’ e di “Scugnizzi O’Nest”, con i ragazzi dei quartieri napoletani che partecipano ai laboratori del Teatro NEST.

Tutti gli atti della giornata saranno pubblicati dalla casa editrice ‘Chi Più Ne Art’.

Tanti gli artisti partecipanti tra cui, Aelita Andre, pittrice australiana, enfant prodige, Peter Stein, regista tedesco, Alvaro Tato, autore spagnolo, Ignacio Garcìa, regista spagnolo e direttore artistico del Festival di Almagro, manifestazione più antica di Spagna, Eva Boucherite, attrice e performer spagnola, Piotr Cholodzinski, regista norvegese, Angelo Curti,produttore Teatri Uniti, Lino Musella, attore, Daniela Maccari, danzatrice, unica autorizzata da Lindsay Kemp a danzare le sue coreografie, Chiara Bersani in videomessaggio, attrice Premio UBU 2019, e Laura Caruso , Spettatori Erranti.

Con inizio alle 10:30 con i saluti istituzionali nel chiostro di ‘Made in Cloister’ si continuerà alle 11:00 con gli interventi degli artisti fino a giungere alle ore 17:30 per il dibattito e la creazione del Manifesto ed infine alle 21:00 per la performance ‘Manifest’ e la lettura del testo del Manifesto.

È previsto il reading di estratti dei più importanti Manifesti e saggi dall’antichità a oggi sull’Arte e sulla Civiltà.

Hanno detto gli organizzatori:

Organizzare un meeting internazionale dedicato all’Arte e scrivere un nuovo Manifesto è, in questo momento storico, un atto politico. Politico nel senso più alto del termine, ovvero rivolto alla polis, ai cittadini, ai fruitori dell’Arte.

Il Teatro, la Musica, la Danza, la Scultura, la Pittura, devono tornare a essere beni primari, come diceva il Maestro Abbado, ‘la cultura è come l’acqua’. Il Manifesto sarà, allo stesso tempo, un punto di approdo e uno di partenza.

A collaborare tra gli altri con ‘Tradizione Teatro’ che legalmente, fa riferimento all’Associazione Culturale ‘Ingranaggi’, sono stati personaggi come: Dacia Maraini, Daniel Pennac, Emma Dante, Roberto Herlitzka, Lindsay Kemp, Gabriele Lavia, Ascanio Celestini, Elisabetta Pozzi, Francesco Montanari, Giorgio Colangeli, Massimo Venturiello, Maddalena Crippa, Christian Greco, Mariano Rigillo, Vittorio Matteucci, Lu Zheng, Cinzia Tani, Tommaso Le Pera, Maurizio Scaparro e Tato Russo.

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