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Il Liceo Majorana di Isernia la scuola che prepara al futuro in Molise

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Eduscopio della Fondazione Giovanni Agnelli indica il Liceo Majorana come la prima scuola della regione Molise

Riceviamo e pubblichiamo.

A gennaio le scuole apriranno le porte per gli open day e un esercito di alunni ora in terza media, con genitori al seguito, dovrà orientarsi. È il tempo della grande scelta, quella che più agita le famiglie: sarà la scuola giusta?

In soccorso di mamme e papà molisani, preoccupati per il futuro dei loro figli, arrivano i dati di Eduscopio della Fondazione Giovanni Agnelli che aiutano nell’orientamento chi non si accontenta del passaparola, del sentito dire e, soprattutto, quelle famiglie che non possono contare su reti sociali e culturali forti.

I dati del 2019 pubblicati in questi giorni da Eduscopio parlano chiaro. È il Liceo Scientifico Majorana di Isernia la prima scuola della regione, con un indice FGA del 73,86/100.
Ad essere monitorati sono stati tutti i diplomati delle scuole molisane, negli anni scolastici 2014-15 e 2015-16.

Sono state valutate le performance al primo anno di università, voti e crediti, e nell’occupazione, calcolata su un lavoro di almeno sei mesi a due anni dal diploma, per chi è uscito da tecnici e professionali e non ha continuato gli studi.

Un altro indice preso in considerazione è quanti studenti sono arrivati alla maturità in cinque anni, una regolarità che racconta la capacità di una scuola di essere inclusiva, non di selezionare i migliori per essere la migliore.

I risultati ottenuti dal Majorana smontano il luogo comune di una formazione che, per essere di qualità, deve per forza bocciare. La severità, nel caso del liceo isernino, non è un criterio, soprattutto perché non si accompagna a una didattica vecchia che punta al nozionismo e non alla capacità di ragionare. Al Majorana si può preparare bene gli studenti senza essere feroci nei criteri di giudizio.

Se analizziamo i dati riportati dal liceo isernino, ci rendiamo subito conto di questa realtà: su 130 alunni che mediamente si diplomano allo scientifico, il voto medio riportato alla maturità da chi sceglie di andare all’università è 82.3. Quello invece fatto registrare da chi non si iscrive e sceglie altri percorsi di studio e professionali è 73.8.

Va sottolineato che solo l’8% degli studenti del Majorana non si iscrive ad un corso di laurea, il 7% si iscrive e non supera il primo anno e ben l’84% supera il primo anno senza alcun problema. Quest’ultimo dato è significativo poiché lo studio della Fondazione Agnelli basa l’analisi proprio sugli esiti al primo anno di università. E lo fa per tre ragioni ben precise: all’università bisogna partire col piede giusto; una buona scuola superiore favorisce innanzitutto un migliore impatto con l’università e, infine, dopo il primo anno il successo negli studi risente sempre meno dell’influenza delle scuole di provenienza. In questo il Majorana sembra essere davvero una scuola al top.

Impressionante, infine, il dato sulla media dei voti riportati agli esami universitari, 27,02, dei crediti ottenuti, 72,52, e dei diplomati in regola con gli esami, 77,5%.
Forse tutto ciò non sarà l’unico criterio per orientarsi, ma è sicuramente un buon punto di partenza.

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