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Fucecchio (FI): migranti e toscani a ripulire le sponde dei fiumi

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Migranti pulitura fiumi


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I migranti ospiti delle strutture di accoglienza toscane ripuliscono sponde e argini di corsi d’acqua

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Tutti sulle sponde di fiumi e torrenti, guanti e sacchetti alla mano. Come già era successo nel 2016 e, poi, ancora nel 2017, sull’Arno, sul Serchio e non solo, i migranti, ospiti della strutture di accoglienza toscane, tornano a ripulire sponde e argini dei corsi d’acqua.

Da volontari, insieme ai cittadini e alle associazioni locali che vorranno unirsi. Si parte oggi, 8 settembre, da Fucecchio (FI). In tanti si sono dati appuntamento alle ore 10:00 a Padule, al Casotto del Sordo, in via Porto allo Stillo. Un modo anche per conoscersi meglio.

La giornata è stata organizzata in collaborazione con il Comune, la cooperativa ‘La pietra d’Angolo’, l’associazione ‘Io amo Fucecchio’, il Movimento Shalom e l’associazione ‘Il Padule’.

Il 15 settembre sarà la volta di San Miniato in provincia di Pisa, il 22 settembre a Firenze, con il Quartiere 4, per poi coinvolgere altri territori toscani, tra cui Figline-Incisa (FI), 13 ottobre, Lastra a Signa (FI), Rosignano Marittimo (LI) e Lucca.

Spiega l’Assessore regionale alla Presidenza e all’immigrazione, Vittorio Bugli:

Ma questo è solo la prima parte del progetto, finanziato dalla Regione e messo in campo con il supporto dei consorzi di bonifica, in collaborazione con ANCI Toscana, l’associazione dei Comuni.

Dopo queste giornate a pulire le sponde dei corsi d’acqua, saranno infatti attivati percorsi ad hoc, rivolti gli ospiti dei centri di accoglienza, per favorire, da parte loro, l’acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro e utili a renderli un domani più autonomi.

Un percorso di cittadinanza attiva per il bene comune, ma anche di inclusione con la creazione di reti locali, attraverso il coinvolgimento dei Comuni.

Erano 10.006, al 30 giugno, gli ospiti nei CAS toscani diffusi in 220 dei 276 comuni toscani, altri 1.850 sono accolti negli SPRAR.

Il progetto rientra tra le azioni e le buone pratiche del libro bianco sulle politiche di accoglienza dei richiedenti asilo e protezione internazionale e umanitaria, presentato un anno fa, nel 2017, dalla Regione assieme ad ANCI Toscana.

Foto gonews.it

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