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‘Formicola Borgo DiVino’, si parte con il conciato romano

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'Formicola Borgo DiVino'


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Degustazione vino e jazz sotto le stelle

Riceviamo e pubblichiamo.

‘Formicola Borgo DiVino’, si parte con il conciato romano. Domani, domenica 7 aprile alle ore 12:00 in piazzetta Carafa l’iniziativa a cura dell’azienda agrituristica Le Campestre. L’avvio del calendario di eventi sarà dato dall’incontro sul tema ‘Dal latte al conciato romano. I segreti della caseificazione’. L’invito è a una piacevole degustazione del vino Casavecchia e del prezioso formaggio, vanto dell’intero territorio.
Nel pomeriggio, poi, alle 18:00 presso il chiostro dell’Abbazia dei Verginiani altra degustazione guidata di Casavecchia Doc a cura dell’azienda vitivinicola Il Verro di Formicola e delle aziende facenti parti del circuito ‘Le strade del vino Casavecchia di Pontelatone’.

Il wine tasting sarà accompagnato dai prodotti tipici del territorio, con la partecipazione della delegazione provinciale casertana dell’AIS, l’Associazione Italiana Sommelier.
A seguire jazz sotto le stelle con il Virginia Sorrentino Quartet.

Dopo la presentazione alla stampa presso l’Enoteca Provinciale “Vigna Felix” di Caserta, ecco che prende avvio il progetto ‘Formicola Borgo DiVino’ che proporrà iniziative promozionali fino al 28 aprile. L’evento, organizzato dal Comune e finanziato dalla Regione, vede in Formicola un punto di riferimento importante nelle strategie di sviluppo turistico della provincia di Caserta e della Campania.

La rassegna è rivolta alla promozione del vino Casavecchia, proveniente da un vitigno di origine antichissima nell’insediamento di Trebula Balliensis, citato da Plinio il Vecchio nel XIV libro della ‘Naturalis Historia’ e bevuto dai legionari dell’antica Roma.

Il progetto sarà articolato attraverso un percorso integrato in grado di mettere in rete tutte le potenzialità del territorio, facendo scoprire ai visitatori i luoghi, il paesaggio, la storia, la cultura, le tradizioni e le tipicità locali, contribuendo così ad accrescere la notorietà del territorio, ma anche a favorire un’economia diretta e indiretta generata dalle presenze attratte dalla manifestazione.

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