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Firenze: Bekaert chiude sito produttivo a Figline

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Il 25 giugno il Presidente Rossi incontrerà in Regione i Sindacati

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta con durezza la decisione presa dalla multinazionale belga di cessare improvvisamente l’attività della ex Pirelli di Figline Valdarno (FI), specializzata nella produzione di ‘steel cord’, le cordicelle d’acciaio impiegate nella produzione di pneumatici.

Una scelta incomprensibile, in aperto contrasto con le affermazioni che gli stessi vertici della Bekaert avevano fatto non più tardi di tre mesi fa nell’ultimo incontro al Mise sulla situazione del sito produttivo di Figline.

In quella sede si confermavano il buon andamento dei volumi produttivi, la prosecuzione dei rapporti di committenza con la Pirelli e i progressi di tre progetti innovativi del piano aziendale.

E oggi arriva la notizia di 318 licenziamenti in tronco. Tutto questo è inaccettabile.

E annuncia subito un’iniziativa: lunedì prossimo, alle 15:30, la Regione incontrerà a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza, le organizzazioni sindacali.

Sottolinea il Presidente:

È necessario mettere subito in campo  ogni sforzo per scongiurare la chiusura dello stabilimento e i licenziamenti.

La fabbrica di Figline ha una storia gloriosa, è da sempre un centro di produzione e di ricerca avanzata nel settore ‘steel cord’, un patrimonio che non può essere disperso.

Del resto l’azienda stessa, di fronte alle ordinarie difficoltà di un mercato complesso e a forte vocazione internazionale, mai aveva paventato la possibilità di chiudere e licenziare.

E voglio anche ricordare  che da parte di lavoratori e sindacati c’è sempre stata, fin dalle trattative per il passaggio da Pirelli a Bekaert, nel 2015, la piena disponibilità a sostenere processi di crescita della produttività del sito.

Conclude Rossi:

Lavoreremo a stretto contatto con il Mise, che martedì prossimo convocherà azienda e sindacati e come Regione metteremo a disposizione ogni strumento normativo e finanziario previsto per contribuire a scrivere una storia diversa per il sito di Figline.

Una storia che parli ancora di lavoro e di sviluppo. Anche nella consapevolezza che ci sono ancora commesse importanti da realizzare a Figline e che la stessa Pirelli deve essere chiamata in causa.

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