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FdI: prodotti finanziari per sostenere imprese lombarde e formazione

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Finlombarda


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Forte: ‘Sviluppare lo strumento del social impact bound con Finlobarda, a favore di famiglie e progetti sociali’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.

Finlombarda può sviluppare strumenti di finanza sociale quali, per esempio, il Social impact bond e l’Asset-building che veicolino le risorse POR – FSE e, in linea con i vincoli di scopo delle stesse, garantiscano flussi finanziari anche attraverso l’apporto di contributi privati, nell’ottica di fare massa critica e continuare a sostenere politiche fondamentali di Regione Lombardia: questa la finalità dell’ordine del giorno presentato dal gruppo Consiliare Fratelli d’Italia, primo firmatario Consigliere Matteo Forte.

Hanno rilevato il Presidente capo gruppo Fratelli d’Italia Christian Garavaglia e il Consigliere Matteo Forte:

Finlombarda è, da sempre, un grande alleato per l’attuazione delle politiche della giunta e negli ultimi cinque anni, le risorse erogate da questa, hanno generato un effetto leva tale per cui per ogni euro ha mobilitato risorse paria, circa, 10 volte tanto.

Ulteriori misure e strumenti finanziari, potrebbero essere introdotte Finlombarda stessa attraverso risorse proprie o di garanzia da parte di Regione Lombardia e a sacrificio dei bandi con cui quest’ultima eroga direttamente contributi e finanziamenti.

Finlombarda può sviluppare strumenti di finanza sociale quali, per esempio, il Social impact bond e l’Asset-building che veicolino le risorse POR-FSE e, in linea con i vincoli di scopo delle stesse, garantiscano flussi finanziari anche attraverso l’apporto di contributi privati, nell’ottica di fare massa critica e continuare a sostenere politiche fondamentali di Regione Lombardia.

Nello specifico, attraverso lo strumento del Social impact bond, o Pay for results, è possibile ripagare un investitore o banca a impatto sociale, a fronte del risultato ottenuto e misurato, e non della rendicontazione della spesa, in modo che questo possa riutilizzare il capitale per finanziare altre iniziative a beneficio di imprese cooperative e sociali che sviluppano progetti a finalità sociale quali, a titolo esemplificativo, interventi per l’inserimento sociale e lavorativo di persone in condizioni di svantaggio – persone con provvedimenti dell’autorità giudiziaria, persone con disabilità, inclusione scolastica e nel trasporto di studenti con disabilità, ecc.; con lo strumento dell’Asset-building è possibile invece sostenere le famiglie attraverso un meccanismo che le incoraggia a risparmiare in modo regolare piccole somme di denaro, integrate da altre donazioni private e vincolato all’istruzione dei figli.

Ogni famiglia può, infatti, aprire un libretto di risparmio su cui versare – pena l’uscita dal programma – una somma al mese. Alla cifra risparmiata, l’istituto convenzionato aggiunge una somma pari a 2 volte il deposito se i risparmi sono stati spesi nel corso della scuola superiore, e a 4 volte, in caso di iscrizione all’università o ad un ITS.

All’aggiunta della banca a impatto sociale si può sommare inizialmente, almeno per l’avvio della fase sperimentale, ma occorre valutare poi le disponibilità finanziarie dei prossimi anni, una quota parte dei fondi FSE destinati a RL, ma anche in modo strutturale donazioni private, risorse del welfare aziendale delle imprese in cui lavorano i genitori dei figli beneficiari, piuttosto che quelle accumulate attraverso le carte fedeltà che danno accesso ai buoni da donare alle scuole.

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