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Alluvione Toscana, ordinanza su gestione fanghi, sedimenti e rifiuti

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Rifiuti alluvione


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Giani: ‘La questione dei rifiuti sarà il tema centrale delle prossime ore’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Firmata dal Presidente della Regione Toscana e Commissario per l’emergenza alluvione Eugenio Giani un’ordinanza per lo smaltimento di rifiuti speciali e spurghi.

Ha spiegato Giani:

La questione dei rifiuti sarà il tema centrale delle prossime ore.

Oggi il meccanismo istintivo per le persone è quello di depositare i rifiuti davanti a casa, ma in realtà i cumuli stanno creando un restringimento degli assi stradali e di conseguenza difficoltà di circolazione che si riflettono anche a distanza di chilometri.

Con questa ordinanza disponiamo di creare ulteriori aree di stoccaggio, almeno una in ogni Comune, nelle quali i rifiuti potranno restare fino a quando saranno smaltiti, negli impianti della nostra Regione ma anche in impianti messi a disposizione dalla generosità e dalla solidarietà delle altre Regioni.

Dunque, avremo a disposizione sia le isole ecologiche di ALIA sia queste aree di stoccaggio provvisorio individuate dai Comuni.

Con l’ordinanza n. 4 del 3 novembre la Regione aveva chiesto ai Comuni di individuare aree di primo stoccaggio, funzionali per semplificare e accelerare l’attività del gestore del servizio di raccolta.

Oggi, con il nuovo provvedimento, si chiede, invece, alle amministrazioni di indicare aree per i fanghi palabili e viene inoltre avviata la ricerca di ulteriori aree di stoccaggio di più grandi dimensioni, situate fuori dai centri abitati, dove i rifiuti potranno restare fino al loro avvio allo smaltimento finale.

Avvisa Giani:

Anche per quanto riguarda gli spurghi stiamo lavorando per evitare fenomeni di cartello e speculazioni.

Stiamo assistendo alla richiesta di cifre esageratamente fuori mercato per offrire questo tipo di servizio, dunque con la nuova ordinanza ho disposto che sia il gestore del servizio idrico, quindi Publiacqua, a coordinare l’attività, contrattualizzare e gestire il rapporto con gli spurghisti.

L’ordinanza stabilisce il modo in cui saranno gestite quattro tipologie di rifiuti post alluvione.

Sedimenti, fanghi acquosi

Saranno gestiti direttamente da Publiacqua tramite la contrattualizzazione ed il coordinamento degli spurghisti. Se si tratta di acque non contaminate potranno essere reimmessi nelle fognature, dove possibile, oppure direttamente in alveo, dopo aver avuto il via libera dell’Autorità idraulica e del Comune.

Se si tratta di acque visivamente contaminate verranno trattate come rifiuti e gestiti negli impianti autorizzati.

Fanghi palabili

Se provenienti da civili abitazioni, edifici pubblici e aree industriali dovranno essere posizionati in aree individuate dai Comuni e lì saranno gestiti come rifiuti urbani.

Se invece provengono dal ripristino dei corsi d’acqua e dal ripristino delle infrastrutture viarie, se visivamente non appaiono misti ad altri materiali, potranno essere trattati come terre di scavo.

Rifiuti urbani

Viene consentito a tutte le discariche della Toscana di accogliere i rifiuti provenienti dalle aree alluvionate derogando ai quantitativi giornalieri e annuali autorizzati. Èinoltre stabilita la priorità nello smaltimento dei rifiuti urbani delle aree alluvionate.

Rifiuti speciali alluvionati

Consentita una deroga ai codici identificativi dei rifiuti per semplificare il conferimento i discarica, in modo che tutte le discariche autorizzate a gestire rifiuti speciali possano gestire i rifiuti speciali alluvionati.

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