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Albi comunali delle botteghe storiche e ultracentenarie di Napoli

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Al via il primo elenco

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

Il Comune di Napoli, mediante avviso pubblico, ha riconosciuto un primo elenco di 13 esercizi commerciali presenti sul territorio da decenni come veri e propri pilastri della storia del commercio tra le strade secolari di Napoli.
Con l’obiettivo di tutelare, promuovere e valorizzare le botteghe storiche e ultracentenarie della nostra città, infatti, l’Amministrazione ha istituito due Albi Comunali aperti all’iscrizione di quelle attività commerciali dal forte radicamento urbano che nel loro piccolo costituiscono un’antica testimonianza della cultura, dell’arte e della tradizione imprenditoriale napoletana.

Gli Albi, istituiti con la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 67 del 24/11/2014 di approvazione del relativo Regolamento, tutelano dunque le imprese storiche ultracentenarie, nonché le attività commerciali e ricettive, le botteghe d’arte e degli antichi mestieri che svolgano la medesima attività da almeno cinquant’anni nella stessa sede o da almeno trentacinque anni qualora ricorrano particolari condizioni come, tra l’altro, la specializzazione nella commercializzazione di prodotti tipici locali.

Ricordiamo che l’elenco è in continuo aggiornamento e, pertanto, in ogni momento si può presentare la richiesta di iscrizione.

Sul sito del Comune di Napoli www.comune.napoli.it è possibile consultare il regolamento e trovare i modelli di iscrizione agli Albi.
Le attività che risulteranno iscritte agli Albi del Comune avranno diritto ai seguenti benefici:

    1. Benefici economici: Alle imprese iscritte l’Amministrazione comunale può garantire, una serie di contributi tesi a rafforzare, in un momento critico per l’economia napoletana, il loro ruolo fondamentale di risorsa economica strategica e identitaria per la città di Napoli.
    2. Azioni a sostegno della comunicazione (segnaletica stradale, materiale pubblicitario, etc.)
    3. Iniziative per operare il trasferimento dell’attività in locali di proprietà comunale o di altre istituzioni pubbliche con canone di affitto agevolato, a favore delle imprese iscritte che, per motivi di crisi economica, non fossero più in grado di conservare la propria sede.
    4. Ai fini del reimpianto e conservazione delle attività artigianali con specifiche lavorazioni di pregio, si applicano, ove necessario e verificandone le possibilità, tutte le deroghe amministrative e regolamentari applicabili in materia di igiene e sanità, sicurezza e accessibilità.

Ecco le 13 botteghe iscritte agli albi dell’anno 2015:

Albo Comunale degli esercizi e delle botteghe storiche – anno 2015

Calzaturificio Campanile, Via Toledo 17/18, dal 1945
Pizzeria Gorizia, Via Bernini 29/31, dal 1916
Pizzeria Gorizia, Via A. Albino Trav. Cilea 18/20, dal 1920
Abbigliamento Tarallo, Via toledo 419/420, dal 1935
Maison Donadio, Via Toledo 290, dal 1903
Ristorante La Bersagliera, Via Borgo Marinari 10/11 Banchina S. Lucia, dal 1919
Casa della Penna, C.so Umberto I 86, dal 1937
Cioccolato Gallucci, Via Cisterna dell’olio 6/c, dal 1890
Gioielleria Sorrentino, C.so Umberto I 383, dal 1925

Albo delle Imprese storiche ultracentenarie – anno 2015
Loveri Strumenti Musicali, Via S. Sebastiano 74, dal 1880
Antica Salumeria Pane, Via Luigi Settembrini 11, dal 1864
Talarico Ombrelli, Vico delle due Porte a Toledo, dal 1860
Cioccolato Gallucci, Via Cisterna dell’olio 6/c, dal 1890

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