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Yemen: la polizia femminile Houthi apre il reclutamento

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Attrarre ragazze è la nuova missione per il gruppo “Zainabiyat”. Le famiglie hanno espresso preoccupazione per l’insistenza degli Houthi sull’iscrizione delle loro figlie

Dopo aver arruolato migliaia di bambini e studenti maschi, fonti yemenite hanno riferito che le milizie Houthi hanno ordinato alle loro donne note come “Zeinabiyat” di recarsi nei quartieri della capitale, Sana’a, per attirare le ragazze nei loro centri estivi settari.

Il gruppo “Zainabiyat” sta cercando di reclutare le studentesse che stanno studiando per iscriversi ai centri della milizia per attuare la loro agenda settaria, sfruttando le esigenze finanziarie delle loro famiglie dopo la loro incapacità di mobilitare ragazze e studenti.

Ha anche indicato che le donne della milizia Houthi hanno iniziato a visitare le ragazze a casa per convincere le madri a iscriverle ai centri estivi, impegnandosi a fornire trasporto, libri e forniture.

Le fonti hanno precisato, secondo quanto riportato dai media locali, che le milizie hanno aperto un centro per studentesse, che hanno sequestrato e gestito come centro estivo, tra le preoccupazioni delle famiglie per questa insistenza ad ingaggiare le ragazze.

Vale la pena notare che la milizia Houthi aveva annunciato l’avvio di migliaia di centri estivi a Sana’a e nelle sue aree di controllo, con l’obiettivo di attirare i bambini.

Gli attivisti per i diritti umani e i residenti yemeniti nelle aree controllate dagli Houthi avevano messo in guardia mesi fa contro le attività della milizia per attirare bambini e giovani, per poi gettarli come carburante per le sue varie operazioni militari, sottolineando che centinaia di minori a Sana’a e alcuni Governatorati come Ibb, Dhamar, Amran e Hajjah sono stati arruolati dalla fine di gennaio.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.