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UGL Salute: ‘ASM Matera torna a brillare’

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Patrizia Ferrari e Pino Giordano


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Gli esponenti UGL plaudono alle novità che il nuovo Commissario Pulvirenti sta introducendo per una più efficace organizzazione del comparto sanitario sul territorio

Riceviamo e pubblichiamo.

L’Azienda Sanitaria Locale di Matera torna a brillare eccellendo in un delicato e avanguardistico intervento attraverso una nuova metodica che utilizza la litotrissia intracoronarica, chiamata ‘Shockwave’ che si basa sull’utilizzo di onde d’urto analoghe a quelle già da tempo in uso per il trattamento dei calcoli renali.

Un intervento introdotto dall’Unità Operativa di Cardiologia del P.O. Madonna delle Grazie di Matera, che porta il Presidio materano ad essere tra i pochi ospedali italiani ad aver utilizzato questa tecnica.

È quanto riferiscono congiuntamente la Segretaria Provinciale dell’UGL Salute di Matera, Patrizia Fiore Ferrari, e Pino Giordano, Segretario Territoriale Matera, per i quali:

Le strutture sanitarie, a causa del Covid-19, stanno attraversando un periodo di emergenza senza eguali.
I presidi ospedalieri dell’ASM devono far fronte anche agli interventi urgenti programmati per le diverse patologie.

Tutto questo richiede uno sforzo in termini organizzativi e da rilievo all’impegno e alla professionalità del personale sanitario. Pertanto, è corretto evidenziare quanto di buono, quotidianamente, e sempre in silenzio, avviene nei presidi ospedalieri materani ed oggi più che mai grazie anche all’arrivo del nuovo Commissario Straordinario ASM, D.ssa Sabrina Pulvirenti la quale sta diffondendo a tutto il settore fiducia e serenità nel lavoro.

L’intervento eseguito è particolare in quanto la percentuale di calcificazione delle arterie coronarie aumenta con l’età, così come aumenta la presenza di fattori di rischio cardiovascolari o comorbidità e la calcificazione di placche intracoronariche: inoltre, nonostante la complessità della procedura e la sua durata, risulta molto sicura.

Il grosso vantaggio è legato alla specificità delle onde d’urto che agiscono sul calcio senza danneggiare gli altri tessuti. Con questa metodologia interventistica si potrà garantire il trattamento e la cura di una patologia che determinava un flusso migratorio verso ospedali di altre regioni.

Un plauso va all’intera équipe medica ed infermieristica: una bella notizia in un periodo buio e difficile per la comunità e per tutto il personale ospedaliero che, nonostante le varie criticità del momento, sta lavorando in maniera egregia. Siamo sulla giusta strada.

Da parte nostra, sin d’ora, c’è la massima disponibilità a supportare le attività che il nuovo Commissario Pulvirenti sta introducendo per una più efficace organizzazione del comparto sanitario sul nostro territorio; ad essa va il nostro plauso nel supportare ed incoraggiare questi tipi di interventi che si fanno nei nostri nosocomi dell’ASM e non solo negli ospedali del nord Italia.

Vogliamo che l’azienda riprenda il cammino verso gli obiettivi di riduzione della mobilità dei pazienti, riduzione delle liste di attesa e del miglioramento dei servizi sanitari: ci aspettiamo una netta inversione di rotta.

Bene, si continui così siamo ottimisti in una umanizzazione della nostra sanità, da troppo tempo distante dai bisogni dei cittadini e dalle istanze degli operatori.

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