Home Territorio ‘#Sarakane20’ all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico

‘#Sarakane20’ all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico

699
Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico


Download PDF

Il 20 febbraio a Roma tavola rotonda di approfondimento

Riceviamo e pubblichiamo.

A vent’anni esatti dalla scomparsa di Sarah Kane, avvenuta il 20 febbraio 1999, il Teatro di Roma e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico propongono una tavola rotonda di approfondimento sulla sua opera.

L’iniziativa, che si svolgerà mercoledì 20 febbraio alle ore 18:00, presso l’Accademia Silvio d’Amico, nasce in occasione dello spettacolo ‘4:48 Psychosis’ con Elena Arvigo, regia di Valentina Calvani, in scena al Teatro Torlonia di Roma dall’1 al 3 marzo, ed è la seconda tappa di un progetto inaugurato alla Civica Scuola Paolo Grassi di Milano il 21 gennaio scorso, con un’altra serata di approfondimento in occasione delle repliche milanesi dello spettacolo presso il Teatro Out Off.

Anche a Roma la tavola rotonda sarà moderata dal critico e drammaturgo Gherardo Vitali Rosati, collaboratore della rubrica ‘Chi è di scena’ del TG3.

Parteciperanno critici, studiosi e artisti di primo piano.

Rodolfo di Giammarco, critico di Repubblica e fra i massimi esperti italiani di Sarah Kane, si concentrerà sulla figura della scrittrice come persona, partendo dalle interviste che le fece in occasione del suo arrivo in Italia.

Dei primi allestimenti italiani parlerà anche, in video, da Dimitri Milopulos, Direttore artistico del Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino (FI) e del Festival Intercity, che ha da poco allestito una nuova edizione con tre attrici di ‘4:48 Psychosis’.

Non mancherà una riflessione sul rapporto fra violenza e mito nei testi di Sarah Kane, proposta da Giovanni Greco, docente di recitazione alla Silvio d’Amico, mentre Andrea Peghinelli, che insegna Letteratura Inglese alla Sapienza, si concentrerà sui primi allestimenti inglesi dei suoi testi.

Per ripercorrere il lavoro svolto a Milano, Giampiero Solari, Direttore della Paolo Grassi, parlerà del flusso di coscienza in ‘4:48 Psychosis’ e del laboratorio con gli allievi di drammaturgia della scuola, in occasione dello spettacolo e della tavola rotonda.

Chiuderà la serata l’ideatrice dell’intero progetto, Elena Arvigo, con una riflessione a partire dal suo lavoro sullo spettacolo, che ormai la accompagna da più di nove anni e quasi duecento repliche.

Lo spettacolo, Teatro Torlonia di Roma, dall’1 al 3 marzo 2019, ‘4:48 Psychosis’, di Sarah Kane, traduzione Barbara Nativi, regia Valentina Calvani, con Elena Arvigo, musiche Susanna Stivali, scene, costumi, ideazione luci Valentina Calvani e Elena Arvigo, produzione SantaRita& Jack Teatro con sostegno Teatro Out Off.

Elena Arvigo porta in scena ‘4.48 Psychosis’, uno dei testi più controversi, assoluti e intimi del Teatro contemporaneo mondiale, scritto dalla drammaturga inglese Sarah Kane poco prima della sua terribile morte.

Una spietata indagine sulla depressione, il male di vivere e le nevrosi che conducono al gesto estremo e drammatico del suicidio.

Una partitura lirica, una sinfonia sull’amore e sull’assenza di amore, una drammaturgia toccante e molto complessa di cui l’attrice riesce a renderne la drammaticità e allo stesso tempo, in alcuni passaggi, l’ironia.

Un flusso di coscienza, un monologo intermittente, inframmezzato da dialoghi immaginari e momenti di buio.

Una forma teatrale non convenzionale in cui si alternano 24 quadri senza indicazioni né temporali né psicologiche, a mettere in luce ciò che succede nella mente quando crollano le barriere che dividono la realtà dall’immaginazione: è la fragilità dell’amore, la tenacia e l’irrinunciabilità della speranza sentimentale, il desiderio e la ricerca dell’amore incondizionato, è la mancanza di amore e, infine, il rifiuto.

‘4:48 Psychosis’ non è, dunque, l’ultima lettera di un suicida, bensì una preghiera, una richiesta di ascolto e di amore.

Un grido rivolto alla società dei sani, dei normali, in cui Sarah Kane proclama la sua decisione di togliersi la vita proprio per dimostrare di essere più sana e normale di tutti.

La prova estrema di coerenza di una donna da sempre tradita dal mondo e dall’amore, una riflessione venata di nero che apre il cuore di ogni essere umano.

Orari spettacolo:
ore 20:00, domenica ore 17:00, Teatro Torlonia
via Lazzaro Spallanzani, 1/a, Roma.

Print Friendly, PDF & Email