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Ass. Gaeta su chiusura reparto terapia intensiva neonatale

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Assessore Roberta Gaeta


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Ospedale S.S. Annunziata

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

La salvaguardia e la tutela della salute pubblica dei cittadini di Napoli è sempre stata una priorità della giunta guidata dal nostro Sindaco Luigi de Magistris. La decisione di chiudere il reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale S.S. Annunziata, presidio di storica eccellenza nel cuore di Napoli, e il ridimensionamento dell’Ospedale San Gennaro, ferisce profondamente la città, mettendo a rischio il diritto alla salute.

Queste le parole dell’Assessore al Welfare e alla Sanità del Comune di Napoli, Roberta Gaeta, sulla questione che in questi giorni sta movimentando il dibattito sulle decisioni assunte dalla Regione in merito al processo di riorganizzazione del settore sanitario napoletano imposte dal Governo. Da alcuni giorni, infatti, il reparto neonatale dell’Ospedale Annunziata, importante punto di riferimento per Napoli e provincia, non accoglierà più i piccoli pazienti. Dipendenti, posti letto e attrezzature verranno smistati fra il Santobono e il reparto materno infantile della SUN, lasciando il centro storico di Napoli svuotato di un presidio ospedaliero fondamentale, che per anni ha rappresentato un fiore all’occhiello della Pediatria campana e che vanta attrezzature moderne e personale di grande professionalità.

Quello che sta accadendo per effetto della riorganizzazione della Sanità voluta dal Governo, sta di fatto disgregando l’offerta di prestazioni sanitarie sul territorio, limitandone l’accesso e disarticolando la Medicina Perinatale a Napoli, proprio nella città con il più elevato numero di bambini d’ Europa. Si sta, dunque, preferendo chiudere presidi fondamentali per il territorio invece di individuare soluzioni efficaci ed efficienti per rispondere alla carenza di posti letto specialistici per l’assistenza alle gravidanze a rischio e problematiche.

La Regione Campania, con queste decisioni, sembra trascurare la salute dei più piccoli, preferendo effettuare tagli in maniera indiscriminata che non tengono conto delle esigenze specifiche del contesto e le esperienze consolidate. La città è unita intorno a questa battaglia di civiltà, di dignità, di tutela dei diritti alla sanità pubblica costituzionalmente sanciti. L’amministrazione comunale insieme ai sindacati, ai comitati civici e ai cittadini,  intende essere ferma e decisa sul fronte del confronto con la Regione, per trovare soluzioni concrete contro lo smantellamento della rete di servizi sanitari sul territorio napoletano.

La situazione pone un allarmante interrogativo sul futuro della sanità campana e sulla sicurezza dei cittadini. È nostro dovere, su sollecitazione dei cittadini, presidiare la situazione e proporre interventi che vadano verso la logica del miglioramento complessivo del servizio offerto, garantendo al contempo la capillarità dell’accesso alle prestazioni sul territorio.

Chiederemo con forza l’istituzione di un tavolo interistituzionale di confronto con la Regione, affinché insieme e portando le esigenze di tutti si possano prendere decisioni a garanzia dei diritti dei cittadini e dei lavoratori, nell’interesse della collettività e nella direzione di una reale economicità degli interventi, valutando tutti gli aspetti della questione.

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