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PRSS Lombardia: via libera in Commissione Sanità

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Patrizia Baffi


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Baffi: ‘La sanità territoriale deve essere sempre più vicina ai cittadini’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.

L’ambito sanitario è colonna portante del programma regionale di sviluppo sostenibile e la Commissione Sanità sarà motore costante di ascolto, confronto e condivisione rispetto ai principali obiettivi che abbiamo approvato nella seduta di oggi.

È una sfida fondamentale in Regione Lombardia, che passa attraverso una sanità territoriale sempre più vicina al cittadino in un momento storico delicato e alla luce di una pandemia che ha naturalmente avviato un percorso di rimodulazione e ottimizzazione di infrastrutture e servizi sanitari.

Focus primario di questo impegno sono l’attenzione e la presa in carico delle persone più fragili: potenziamento delle cure domiciliari e degli interventi rivolti alle fragilità croniche, implementazione della telemedicina, capillarità dei presidi dedicati alla salute mentale e psicologica sono obiettivi fondamentali che comportano impatti significativi anche e soprattutto sugli accessi ai Pronto soccorso e sull’alleggerimento delle liste d’attesa.

Lo sottolinea la Presidente della Commissione Sanità Patrizia Baffi commentando l0approvazione del Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile, che ha avuto oggi, 8 giugno, il via libera a maggioranza in Commissione per quanto di competenza.

Gli obiettivi strategici che il nuovo Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile intende perseguire in ambito sanitario sono 12, e in particolare:

– Sviluppare l’offerta di infrastrutture e servizi della sanità territoriale, potenziando e riorganizzando la rete territoriale dei servizi sanitari;

– Potenziare le cure domiciliari anche attraverso la telemedicina, progettando nuovi servizi di tutela della salute per gli anziani;

– Diffondere i servizi di telemedicina sul territorio e attuare la transizione ecologica e digitale nella sanità;

– Ottimizzare il rapporto domanda-offerta di prestazioni ambulatoriali e ricoveri programmati, dei pronto soccorso e della rete di emergenza/urgenza;

– Potenziare gli interventi rivolti a soggetti fragili e cronici, potenziando e riorganizzando, anche in questo caso, la rete territoriale dei servizi sanitari;

– Potenziare gli interventi rivolti a persone con bisogni afferenti all’area salute mentale, NPIA, disabilità e dipendenze, promuovendo anche stili di vita salutari. È previsto un piano straordinario per la formazione e l’arruolamento di specialisti in psichiatria e l’introduzione della figura dello psicologo all’interno delle case di comunità;

– Realizzare un ecosistema di dati clinico-assistenziali, ampliando le attuali funzionalità del Fascicolo Sanitario Elettronico, potenziando il valore informativo con l’aggiunta di dati strutturati e nuovi servizi digitali, includendo anche l’ambito dell’assistenza sociale e del benessere del cittadino; verranno introdotte funzionalità per garantire il tempestivo e completo aggiornamento da parte di tutti gli attori della rete sociosanitaria e della rete territoriale. Oltre alla progettazione e l’implementazione di un’infrastruttura regionale integrata per l’erogazione dei servizi di sanità digitale, cartelle cliniche, servizi di telemedicina e teleconsulto, a disposizione di tutti gli operatori del sistema sanitario regionale. Si prevede di rendere progressivamente disponibili a supporto funzionamento delle case di comunità sistemi di intelligenza artificiali – sviluppati sulla base di dati clinici – finalizzati a prevedere l’evoluzione di patologie cliniche.

– Investire in innovazione e ricerca per migliorare le cure, perseguendo l’obiettivo della transizione ecologica e digitale nella Sanità. Sarà costituita l’Agenzia per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive. Regione Lombardia continuerà a finanziare prestazioni o cure innovative e non ancora coperte dai livelli essenziali di assistenza;

– Potenziare l’arruolamento del personale sanitario medico e non medico anche supportando il potenziamento dell’offerta formativa, attraverso il rafforzamento della formazione e il reclutamento del personale sanitario;

– Potenziare gli interventi di prevenzione, anche in questo caso promuovendo stili di vita salutari, riducendo i fattori di rischio esogeni alla salute e potenziando e riorganizzando la rete territoriale dei servizi sanitari;

– Potenziare la sicurezza sul lavoro, puntando ad azzerare gli infortuni e le morti sul lavoro;

– Potenziare gli interventi rivolti al benessere e alla sanità animale: al riguardo la Regione intende potenziare l’efficacia e l’efficienza della sanità pubblica veterinaria tramite la predisposizione e attuazione di un nuovo piano regionale integrato quinquennale caratterizzato dal rafforzamento dell’approccio One Health alla salute.

Particolare rilievo sarà dato al benessere animale e ad azioni di prevenzione e contrasto ad emergenze epidemiche.

All’interno del Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile, che approderà per il voto finale nell’Aula del Consiglio regionale il prossimo 20 giugno, viene offerto anche un quadro dettagliato sull’attuale situazione del sistema sanitario lombardo.

Emerge così che la maggior parte delle prestazioni sanitarie in ambito regionale è erogata in regime di servizio pubblico, 65%, mentre il 35% dei posti letto si trova in ospedali privati, tale dato comprende anche i posti letto di riabilitazione, la percentuale dei posti letto per acuti negli ospedali privati è il 25%.

Il personale che opera nel sistema sanitario regionale comprende oltre 137.400 operatori sanitari qualificati, di questi 104.000 operano nelle strutture sanitarie pubbliche, mentre 33.400 nelle strutture private accreditate.

Inoltre, il sistema delle cure primarie conta 5.481 medici di medicina generale e 1075 pediatri di libera scelta.

Operano poi 1.778 Medici di Continuità Assistenziale e 1.123 Medici specialisti ambulatoriali interni, 590 veterinari ed altre professionalità sanitarie: biologi, chimici, psicologi, in ambulatori convenzionati.

Il numero di medici per 1.000 abitanti nel 2022 è di n. 4, in crescita rispetto a tutte le rilevazioni del decennio precedente e in linea con il dato nazionale.

Nel 2020, è del 63,7% la percentuale di Medici di Medicina Generale che in Lombardia hanno un numero di assistiti oltre soglia contro un dato nazionale del 38,2%, Rapporto BES 2022.

Anche per far fronte a questo problema, negli anni è stato aumentato il numero di ammessi ai corsi di Medicina generale con un conseguente incremento dei diplomati passati ai 90 del 2020 ai circa 300 del 2023.

Nel 2022, il Sistema Sanitario Regionale ha emesso oltre 134 milioni di ricette di cui 80 milioni per la farmaceutica e 50 milioni per prestazioni ambulatoriali. Sono stati inoltre garantiti oltre un milione e 300mila ricoveri e derogate 190 milioni di prestazioni ambulatoriali.

Il numero delle prestazioni prenotate in autonomia al cittadino tramite i canali di prenotazione regionali sono passate da 128.452 nel 2018 a 1.510.348 nel 2022.

I ricoveri totali e ricoveri con i tempi di attesa oltre soglia sono passati dai 79.939 e 27.517 del 2019, performance 66%, ai 74.424 e 12.323 del 2022, performance 83%.

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