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Napoli, approvata delibera per progetto riqualificazione ‘Casa Morra’

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Carmine Piscopo


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Dichiarazione dell’Ass. Piscopo

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

La Giunta comunale su proposta dell’Assessore all’Urbanistica e Beni comuni Carmine Piscopo ha approvato il progetto di “fattibilità” di un’attrezzatura pubblica ad iniziativa privata denominata ‘Casa Morra – Collezione d’Arte Contemporanea, cento anni di attività’, nell’antico e prestigioso Palazzo Cassano Ayerbo d’Aragona, di proprietà della Fondazione Morra, a Materdei.
Il progetto prevede la riqualificazione ed il restauro di gran parte del Palazzo sito in via Salita S. Raffaele, con l’abbattimento delle varie superfetazioni realizzate nel corso del tempo e la creazione di una attrezzatura museale, regolata da una convenzione col Comune di Napoli, che prevede la creazione di una servitù di uso pubblico perpetua sui vari locali destinati a esposizione, mostre, formazione, foresteria e ristoro, con accesso pubblico da Salita S. Raffaele e via Tutini, nonché la sistemazione e fruizione degli spazi aperti connessi al museo.

Il progetto si inserisce nello stesso contesto urbano del Museo Nitsch e del Quartiere dell’Arte e persegue le medesime finalità di sviluppo socio – economico dell’area, nell’ambito delle iniziative finalizzate alla valorizzazione culturale de “L’isola di Pontecorvo” e parte del quartiere Avvocata ad essa contigua, con il recupero di importanti strutture pubbliche, religiose e di edilizia privata, al fine di configurare un vero e proprio “‘Quartiere dell’Arte’ che al di là del recupero urbanistico costituisce un importante volano di sviluppo artistico – culturale e turistico della città”, come definito con la delibera di Giunta Comunale n. 905 del 15/12/2014.

La servitù di uso pubblico consiste nella messa a disposizione di tali luoghi adatti a condividere ed organizzare progetti di produzione di beni culturali e relazionali capaci di innescare lo sviluppo sociale ed economico nel quartiere, anche secondo le indicazioni date dal Comune di Napoli stesso.

In particolare, l’uso pubblico si concretizzerà per l’organizzazione annuale, secondo un calendario concordato con la Municipalità, di workshop formativi, convegni, mostre ed eventi culturali con ingresso gratuito a favore delle scuole del quartiere; ma anche progetti per i giovani in formazione, utilizzando e rinnovando convenzioni specifiche e le scuole del quartiere.

Previsti inoltre:

  • l’accesso gratuito alle mostre e agli eventi culturali di iniziativa della Fondazione a favore dei minori di anni 18 e degli anziani oltre i 65 anni; alle mostre e agli eventi culturali di iniziativa della Fondazione ai cittadini portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria; alle mostre e agli eventi culturali di iniziativa della Fondazione alle guide turistiche nell’esercizio della propria attività professionale, agli interpreti turistici, quando occorra la loro opera a fianco della guida, e agli operatori delle associazioni di volontariato che svolgano attività di promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali;
  • la fruizione degli archivi e delle collezioni presenti nel Complesso a favore degli studenti e dei docenti delle scuole, nonché dei docenti e degli studenti delle facoltà di architettura, di conservazione dei beni culturali, di scienze della formazione e dei corsi di laurea in lettere o materie letterarie con indirizzo archeologico o storico-artistico delle facoltà di lettere e filosofia, delle Accademie di belle arti o corrispondenti istituti dell’Unione Europea, anche per ragioni di studio e di ricerca, attestate da istituzioni scolastiche o universitarie, nonché da organi del Ministero per i Beni e le Attività culturali;
  • l’utilizzo a titolo gratuito a favore del Comune degli spazi per mostre ed eventi concordati con la Fondazione.

Ha commentato l’Assessore Piscopo:

Il progetto realizza grazie all’impegno di Peppe Morra, un’importante attrezzatura pubblica a carattere culturale aperta alla città, un progetto che arricchisce l’offerta di spazi culturali e favorisce la partecipazione, insieme, degli artisti e della collettività.

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