Home Territorio Incontro con la storia: Isabella di Chiaromonte duchessa e regina

Incontro con la storia: Isabella di Chiaromonte duchessa e regina

1696
Isabella di Chiaromonte


Download PDF

Il 18 novembre secondo appuntamento della rassegna ‘Autunno in cappella Le Culture – il Dialogo’

Riceviamo e pubblichiamo.

Il Club per l’UNESCO di Bisceglie (BT), unitamente al Club per l’UNESCO di Napoli, promuove a Napoli, il 18 novembre p.v., ore 16:00, un incontro con la Grande Storia in occasione del secondo appuntamento della rassegna ‘Autunno in cappella Le Culture – il Dialogo’, giunta alla ottava edizione.

I Presidenti Pina Catino e Fortunato Danise per la rassegna che mira al dialogo fra Bisceglie, la Puglia e Napoli, quest’anno dedicata a Lecce e alla sua Provincia, al fine di scoprire e rafforzare le proprie radici culturali e quanto esse hanno inciso sulla Storia del Territorio e del popolo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale da trasmettere alle future generazioni, hanno recuperato dall’oblio una donna pugliese del Rinascimento, una virtuosa regina di Napoli, donna dotata di forte personalità e di grandi virtù, risoluta e coraggiosa, ma soprattutto donna di potere anche se prudente e religiosa, ‘Isabella di Chiaromonte, Copertino – (LE), gennaio 1424 – Napoli, 30 marzo 1465.

Madre di quattro figli, fu molto stimata da suo marito, re Ferdinando I d’Aragona, che le riconobbe capacità intellettuali e organizzative.

Il suo valore e le sue virtù politiche non sfuggirono al Pontano che con rispetto scrisse: «ipsa magna et excellens habebatur» se consideriamo che, in epoca medievale, la donna era poco considerata e tenuta rinchiusa entro le tetre stanze di un castello in attesa del ritorno del consorte occupato nelle varie guerre.

Per gli storici, tra la fine del Quattrocento e i primi trent’anni del Cinquecento, Isabella viene presentata come esempio di prudenza e di religiosità nei confronti della patria e del marito.

Tra le innumerevoli opere di Isabella di Chiaromonte, bisogna annoverare l’incremento della Biblioteca Alfonsina di numerosi codici miniati in scrittura gotica oltre al restauro del Duomo e della chiesa di San Domenico Maggiore, sede del culto di San Vincenzo Ferrer, entrambi fortemente danneggiati dal terremoto del 1456.

Non è d’uopo sapere se Isabella abbia avuto rapporti con la città di Bisceglie ma la storia rinascimentale di quest’ultima si riallaccia a Lei attraverso sua sorella, Sancia di Chiaromonte, sposa di Francesco II del Balzo duca d’Andria e Conte di Bisceglie, che, nella Cattedrale di Bisceglie, effettuò la seconda invenzione delle Sacre reliquie dei Santi Martiri Mauro, Sergio e Pantaleone.

Le reliquie si trovavano, originariamente, in tre altari distinti, Francesco II del Balzo le riunì in un unico altare.
Nel 1477 re Ferdinando I giunse a Bisceglie, con il figlio Alfonso e il cardinale Agriense, per onorare i Tre Santi.

A Lecce una strada la ricorda, via Regina Isabella, mentre a Napoli fu tramandata pubblicamente la sua immagine nel Polittico di San Vincenzo Ferrer richiesto da Isabella di Chiaromonte, opera di Colantonio.

A Copertino (LE) le è stata intitolata una Via, il Castello originario inglobato in una successiva soluzione militare, dove ella è nata, la Sede di Archeoclub d’Italia a Lei intitolata, che ha editato un volume su Isabella di Chiaromonte, ricco di studi inediti a cura del prof. Pasquale Corsi e Maria Greco.

Relatore il prof. Luigi Palmiotti, Storico, Presidente e Fondatore della Sede di Bisceglie di ArcheoClub d’Italia e Direttore nonché fondatore del Museo Etnografico Francesco Prelorenzo. Autore di oltre cinquanta volumi di Archeologia e Storia Patria, il prof. Palmiotti è anche Vice Presidente fondatore del Club per l’UNESCO di Bisceglie.

Il convegno, che si terrà presso l’Appartamento Storico del Domenichino, in via Duomo 149, rientra nelle celebrazioni dell’850° Anniversario della 1° Invenzione delle Sante Reliquie dei Tre Santi di Bisceglie e interverrà allo stesso il Priore della Confraternita dei Santi Martiri di Bisceglie: Angelo Misino.

Al fine di favorire nuovi ponti di comprensione e di rispetto, nel comune proposito di promuovere la Pace mediante la cooperazione intellettuale e dare voce alla realizzazione degli ideali che l’UNESCO propugna, ci sarà, all’interno del Convegno, l’intervento musicale dal titolo ‘Aria di libertà’, del giovane violinista Alessandro Monaco, accompagnato alla tastiera dal Prof. Mario Ascione, Maestro di Pianoforte.

Alessandro MONACO, studente di eccellenza frequentante il II anno del Liceo Scientifico “Carlo Urbani” di San Giorgio a Cremano, studia Musica e Violino da 9 anni ed è allievo del Maestro Domenico Donnarumma.

Monaco fa parte dell’Orchestra Giovanile della “Corale dell’Arco” diretta dal Maestro Luigi D’Arienzo e ha partecipato a numerose manifestazioni, eventi musicali, teatrali e concorsi di categoria. In particolare, nel 2014 ha ottenuto il punteggio di 96/100 – 1° Premio – nel Concorso Internazionale per Giovani Musicisti “Luigi Denza”, presso la Reggia di “Quisisana” in Castellamare di Stabia (NA).

Le conclusioni saranno affidate al duca d’Andria don Riccardo Carafa, Vice Presidente Ecc.ma Deputazione Real Cappella del Tesoro di San Gennaro.

L’Evento gode del Patrocinio Regione Puglia Presidente del Consiglio, Città di Napoli, Bisceglie, Lecce, Polo Consolare di Napoli, Museo del Tesoro di San Gennaro, Confederazione Internazionale San Bernardo di Chiaravalle, Confraternita Internazionale Poveri Cavalieri di Cristo Ordine Cavalieri Templari Cristiani, Accademia delle Culture e delle Scienze Internazionali.

I Presidenti
Pina Catino – Fortunato Danise

Print Friendly, PDF & Email