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Il Premio Virginia Reiter 2018 a Federica Rosellini

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Premio Virginia Reiter 2018


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Il Premio Bertolucci alla giovanissima Laia Artigas, di soli 10 anni

Riceviamo e pubblichiamo.

Federica Rosellini, diplomata alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano nel 2011 e poi specializzatasi con Nikolaj Karpov, Thomas Ostermaier e Antonio Latella, si aggiudica il XIV Premio Virginia Reiter. Il prestigioso riconoscimento, che da ventitré anni omaggia la grande interprete modenese – vissuta tra fine Ottocento e Novecento e prima capocomica italiana – è stato assegnato ieri sera, 14 ottobre, presso il Teatro Argentina di Roma.

Il VI Premio Giuseppe Bertolucci alla migliore attrice straniera tra le nuove generazioni, intitolato al regista che ha dato tanto impulso al Premio Reiter e ha ideato il Festival omonimo, è invece andato alla giovanissima attrice spagnola Laia Artigas, di soli 10 anni, protagonista di ‘Estate 1993’.

Assegnato anche il Premio Virginia Reiter alla Carriera alla grande interprete italiana Lucia Poli.

I Premi, consegnati dai Padrini Emanuele Turetta, Reiter, Massimo De Francovich, Carriera, e Vinicio Marchioni, Bertolucci, sono stati assegnati presso il Teatro Argentina di Roma – grazie al sostegno di BPER Banca, main sponsor dell’iniziativa – da una giuria di esperti presieduta da Ennio Chiodi e composta da Rodolfo di Giammarco, la Repubblica, Gianfranco Capitta, il Manifesto, Maria Grazia Gregori, l’Unità, e Maurizio Porro e dalla direttrice artistica della manifestazione Laura Marinoni, che ha motivato così la scelta della vincitrice del Reiter:

Federica Rosellini è entrata nel mondo teatrale con una presenza inquietante, una voce aliena, un’attitudine mimetica, e una curiosa frequenza di performance sceniche.
Il Premio Virginia Reiter Under 35 riconosce in lei un nuovo prototipo d’attrice, coscienziosamente mutante, priva di enfasi, e di multiforme carisma; meritevole di un cammino artistico di approfondimenti e apparizioni a vastissimo raggio.

Laia Artigas, protagonista ed eroina del film ‘Estate 1993’, in un ruolo complesso e sofferto, è poi una rivelazione classica, selezionata dalla giuria perché:

Sembra un controsenso, ma fa parte di quelle giovanissime che a volte appaiono e rivelano immediatamente una forza introspettiva e un contagio espressivo che ci fanno subito pensare: Laia è qui per rimanere, la rivedremo presto.

Infine, Lucia Poli è stata omaggiata del Reiter alla Carriera perché è

un’artista-mito di forte contemporaneità, di incessanti interessi culturali, di talento scenico virtuoso e anticonformista, talora spregiudicato.

È giusto concludere che le varianti laboriose e paradossali del teatro di Lucia Poli raffigurano negli anni un profilo unico di attrice ovunque ricca di personalità, dall’Alberichino a casa Materassi, dalla malizia ai migliori sentimenti: attenta ai tempi, ai costumi, alle creatività, e a tutti noi che non finiamo, e non finiremo, di applaudirla.

Il Premio Virginia Reiter ha coinvolto anche il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma attraverso la realizzazione di video tributo a Virginia Reiter e Giuseppe Bertolucci ed è stato realizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Virginia Reiter di Modena in collaborazione con il Teatro di Roma.

Enti promotori e patrocinanti dell’iniziativa sono stati il Comune di Roma e la Regione Lazio, BPER Banca, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, il MIBAC – Ministero dei beni e delle attività culturali, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione e Amici dei Teatri modenesi, oltre al Comune di Modena, la Regione Emilia Romagna e l’Azienda vinicola Merumalia.

Anche quest’anno Santella gioielli di Sperlonga ha realizzato, a cura della designer Daniela Izzi, i gioielli con cui sono state omaggiate le vincitrici del Premio Virginia Reiter e Giuseppe Bertolucci, mentre il manifesto del Festival è stato realizzato dal giovane creativo dello IED Andrea Marchi.

Federica Rosellini
Classe 1989, dividendosi fra il teatro di prosa e il teatro danza, ha lavorato fra gli altri con Luca Ronconi, ‘I beati anni del castigo’ F. Jaeggy, con Antonio Latella, ‘Santa Estasi. Atridi, otto ritratti di famiglia’ F. Bellini, L. Dalisi, A. Latella, con Andrea de Rosa per cui ha interpretato Dioniso nelle recenti ‘Baccanti’ di Euripide, con Federico Tiezzi, ‘Antigone’ di Sofocle, con Carmelo Rifici, ‘Giulio Cesare’ W. Shakespeare, con Pierpaolo Sepe, ‘Il corsaro nero‘ E. Salgari, con Massimo di Michele, ‘Faust Marlowe Burlesque’ A. Trionfo e L. Salveti e ‘Echoes’ di H. Naylor, con Monica Conti, ‘La mite’ di F. Dostoevskij, con Matteo Tarasco, ‘Alice’ L. Carroll.

È stata vincitrice del premio Hystrio alla vocazione 2011, del premio Virgin Active 2014 come miglior attrice al Festival Teatrale di Borgio Verezzi, del premio UBU come miglior attrice under 35 insieme al cast di ‘Santa Estasi’ e nel 2018 del premio Hystrio Mariangela Melato. Nel 2015 con la sceneggiatrice e drammaturga Francesca Manieri fonda la compagnia ARIEL dei MERLI.

È regista della trilogia ‘Noi che non abbiamo pietà. Francesca Woodman – Diane Arbus – Henriette Grindat’, ‘Testo Tossico’ da P. Preciado e ‘King Kong Girl’ di F.Manieri e F. Rosellini. Nel 2017 è protagonista del film ‘Dove cadono le ombre’ per la regia di Valentina Pedicini, produzione Fandango, per cui durante il 74° Festival del cinema di Venezia le viene attribuito il premio Nuova IMAIE Talent Award come migliore attrice emergente del Festival.

Foto Samanta Sollima

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