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Coviello, CNR – IRISS: taglio pensioni obbliga protezione integrativa

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Antonio Coviello


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Presentato il workshop sull’educazione assicurativa che si terrà 9 ottobre all’IRISS di Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Il tema della previdenza è di grande attualità, soprattutto per le nuove generazioni, tenuto conto la crisi dello stato sociale. A livello globale ci sono più adulti sopra i 65 anni che bambini sotto i e secondo le ultime stime ONU entro il 2050 una persona su sei avrà più di 65 anni.
L’età media del cittadino europeo, così come quello italiano, è notevolmente aumentata negli ultimi decenni. In Italia l’ISTAT ha calcolato che la popolazione anziana, oltre i 65 anni di età, passerà dagli 11,2 milioni del 2005 ai 13,6 milioni del 2017, fino ai 16,1 milioni del 2050.

In futuro, quindi, assisteremo anche ad un sensibile peggioramento del rapporto tra anziani e lavoratori attivi. L’attuale rapporto in Italia di 1 anziano per 3,5 lavoratori passerà a 1 per 2,5 lavoratori nel 2025 ed a 2 ogni 3 lavoratori nel 2050.

Lo ha detto Antonio Coviello, ricercatore del CNR – IRISS e Condirettore del master ‘Magrisk’ all’Università di Napoli Parthenope, presentando il workshop sull’educazione assicurativa ‘Polizze vita: come proteggere il proprio futuro’ che si terrà venerdì 09 ottobre alle ore 11:30 presso la sala conferenze dell’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo, via Guglielmo Sanfelice, 8.

Ha aggiunto:

Gli enti previdenziali pubblici avranno sempre maggiori difficoltà a mantenere un rapporto sostenibile tra contributi e prestazioni, in forza del vigente sistema a ripartizione, o del patto generazionale, nel quale il finanziamento dei lavoratori attivi viene immediatamente consumato per erogare le pensioni.

Pertanto, gli istituti pensionistici si vedranno costretti ad erogare rendite sempre più basse come conseguenza delle minori somme incassate. Più pensionati che lavoratori entro il 2050: potrebbe essere questo, secondo l’ultimo studio dell’OCSE sul mercato del lavoro, il destino dell’Italia. In definitiva, viene espresso un bisogno di sicurezza rafforzato che il mondo assicurativo è in grado di soddisfare facendo valere i suoi tradizionali punti di forza.

È un’attenzione destinata a crescere anche a seguito dell’epidemia di Covid-19 e che fa emergere un bisogno di salute e assistenza che potrebbe trovare risposta anche in specifiche coperture assicurative da integrare ai piani pensionistici.

Massimo Clemente, Direttore del CNR – IRISS, evidenzia:

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche è attento al tema dell’educazione finanziaria e, nell’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo, si portano avanti progetti di ricerca e di alta formazione sui modelli innovativi di previdenza per le generazioni future e di prevenzione del rischio di calamità naturali negli scenari urbani e territoriali contemporanei, con il coordinamento del prof. Antonio Coviello nostro Ricercatore e Docente nelle Università di Napoli Parthenope e Suor Orsola Benincasa.

All’incontro parteciperanno anche Francesca Perla, prorettore Università di Napoli Parthenope, Giacomo Carbonari, segretario generale Forum Ania – Consumatori, Fabrizio Morana, direttore generale Centro Studi e Ricerche AssicuraEconomia, Mariagrazia
Starita, docente di Economia degli intermediari finanziari, DISAQ – Università di Napoli Parthenope.

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