Grillo Farage: possibile alleanza.

Dopo i risultati delle elezioni europee, che non hanno confermato i pronostici , anzi , sono andate del peggio del previsto, dato che il M5s è riuscito a prendere solo il 21,16% dei voti, il movimento fa un bilancio ed il leader Beppe Grillo dichiara: ” nessuna Waterloo o Caporetto, non è il caso di autoflaggellarsi. La rivincita è alle porte, siamo ancora la prima forza di opposizione in Italia visto che abbiamo la maggioranza relativa degli italiano trai 18 e 29 anni. Questa forza è qui per restare e andare in Europa.”

Proprio in forza del risultato ottenuto Grillo deve sedersi al tavolo delle trattative ed inserirsi in un gruppo parlamentare, così da poter prendere posto nell’aula di Bruxelle. Con questo obbiettivo si è svolto l’incontro con Farage, leader degli euroscettici inglesi dell’Upik, che ha sbaragliato conservatori e laburisti alle elezioni. Durante il pranzo tenutosi a Bruxelle, Farage ha detto a Grillo: “se riusciremo a trovare un accordo, potremo divertirci a causar guai a Bruxelle; e Grillo ha risposto: ” siamo ribelli con una causa, l’obbiettivo sarà incutere timore ai burocrati di Bruxelle, salvaguardando però, l’autonomia di voto per i rispettivi movimenti.”

Per avere una risposta definitiva rispetto alla possibile alleanza, si dovrà aspettare il responso dei seguaci di Grillo che arriverà dal web, attraverso il quale esprimeranno il loro parere. I primi malumori, però, iniziano già a farsi sentire ed arrivano proprio dai parlamentari, i quali sono scettici nei confronti di Farage. Le differenze tra i due movimenti sono evidenti, basti pensare che il movimento inglese si caratterizza per una spiccata xenofobia, cosa che non appartiene al movimento di Grillo, il quale al contrario, dicono i suoi membri, ha lavorato per far abolire il reato di clandestinità. Molti però, d’altro canto, vedono nell’accordo con Farage l’unica alternativa per poter entrare a Bruxelle ed evitare di esser condannati a scomparire.

Monica De Lucia