Dopo un tonante intermezzo musicale, la melodia di ‘Stairway to Heaven’ assume un ritmo incisivo ed assertivo e giunge, così, alla strofa finale “rivelatoria”.
Ormai è iniziato il percorso del narrante in direzione dell’ovest, che come precedentemente detto rappresenta la meta, spinti da un vento a favore, wind on down the road, e con il sole alle spalle che ingigantisce le nostre ombre.
Ombre che diventano “più alte della nostra anima” perché le paure che ci accompagnano si proietteranno ma senza incidere, in realtà, sulla nostra decisione e sul nostro cammino.
Lungo il nostro percorso di perfezionamento incontreremo una Lady ben diversa dalla precedente signora.
La donna, che “risplende di luce bianca”, a differenza dell’altra signora, immagine di purezza, potrebbe essere intesa come Sophia, il sapere che guida alla conoscenza interiore. Come la Pietra Filosofale è in grado di trasformare i “vili metalli” in oro alchemico, così la nostra ricerca può, metaforicamente, elevarci ad un superiore livello di conoscenza e consapevolezza.
Questo è il reale significato del “tramutare i metalli in oro” che è il vero lavoro spirituale dell’alchimista, che si compie sulla “pietra”, ben squadrata e non destinata a vacillare e rotolare in seguito a sollecitazioni esterne.
L’ultima strofa contiene, quindi, i versi che riassumono le quattro fasi della Magnum Opus alchemica, cioè la creazione della pietra filosofale, metaforicamente il raggiungimento della perfezione interiore, e che ricapitolano le quattro fasi in cui è possibile dividere questo straordinario brano:
1. Nigredo. La condizione di cecità interiore della lady corrisponde alla nigredo, la prima fase, in cui l’individuo o l’elemento alchemico è contaminato da scorie esterne e dev’essere purificato.
2. Albedo. La Lady incontrata successivamente, Sophia, che brilla di luce bianca, corrisponde all’albedo, la seconda fase in cui le impurità e le ombre dell’animo sono lavate via.
3. Citrinas. La Lady incontrata sul nostro cammino iniziatico, a differenza della precedente, che pensava che ogni oggetto luccicante potesse essere d’oro, è in grado di mostrare come possa trasformare in “oro” ogni metallo grezzo. È la terza fase del Magnum Opus, citrinas, che corrisponde alla trasmutazione in oro.
4. Rubedo. La Magnum Opus si conclude quando i materiali vengono alchemicamente uniti nella la pienezza dello spirito, nell’Opera finale della rossa e scintillante pietra filosofale nella quarta ed ultima fase definita rubedo, “rossezza”.
La musica torna ad un ritmo pacato, non sognante o ispirato come all’inizio, ma rassegnato e lento. Il narrante riporta, ancora una volta, il frustrante e cieco tentativo iniziale della Lady, ancora saldamente legata al suo materialismo, che rifiuta o teme l’opera ed il “lavoro” di perfezione su se stessa e decide di “acquistare”, illusoriamente, una scala per il Paradiso.
A ‘Stairway to Heaven’, secondo Page, segue ‘In the light’ un messaggio proferito in prima persona in cui viene promesso al destinatario di affiancarlo e sostenerlo lungo la strada verso la luce.
In the light
And if you feel that you can’t go on.
And your will’s sinkin’ low
Just believe and you can’t go wrong.
In the light you will find the road.
You will find the road
Oh, did you ever believe
that I could leave you,
standing out in the cold
I know how it feels
‘cause I have slipped through
to the very depths of my soul.
Baby, I just want to show you
what a clear view it is
from every bend in the road.
Now listen to me
Oh, whoa-whoa, as I was
and really would be for you, too, honey
As you would for me,
oh, I would share your load.
Let me share your load.
Ooh, let me share, share your load
And if you feel that you can’t go on
In the light you will find the road
Though the winds of change
may blow around you,
but that will always be so
When love is pain
it can devour you, if you are never alone
I would share your load.
I would share your load
Baby, let me, oh, let me In the light
Everybody needs the light.
In the light, in the light, in the lightNella luce
E se senti che non puoi andare avanti
E la tua volontà sta scemando
Basta credere e non puoi sbagliare
Nella luce troverai la strada
Troverai la stradaOh, hai mai creduto
che avrei potuto lasciarti
In piedi fuori al freddo
Sso come ci si sente
perché ‘io sono scivolati attraverso
le profondità più recondite della mia anima
Baby, voglio solo mostrati
che una visione chiara si ha
ad ogni curva della strada
Ora ascoltami
Oh, whoa-whoa, così come ero
e davvero ci sarei anche per te, tesoro
Come tu ci saresti per me
Oh, vorrei condividere il tuo peso
Lasciami condividere il tuo peso
Ooh, lasciami condividere il tuo pesoE se senti che non puoi andare avanti
Nella luce troverai la stradaAnche se i venti del cambiamento
possono soffiare attorno a te
ma sarà sempre così
quando l’amore è dolore
ti può divorare, se non sei mai sola
Vorrei condividere il tuo peso
Vorrei condividere il tuo peso
Baby, lasciamelo fareNella luce
Tutti hanno bisogno della luce
Nella luce, nella luceLuce, luce, luce, alla luce
Luce, luce, luce, nella luce, ooh, yeah
Luce, luce, luce, alla luce
Autore Alfonso Oriente
Alfonso Oriente, nato a Napoli il 13/06/1965, è Professore di Reumatologia e Riabilitazione Reumatologica presso l'Università Federico II di Napoli. Ha compiuto ricerche in campo immunologico per diversi anni presso la Johns Hopkins University negli Stati Uniti. Appassionato di esoterismo, letteratura, musica rock e jazz, considera il suo vero hobby riuscire a scrivere di queste cose insieme.