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‘U Principuzzu Nicu’ al NEST

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'U Pricipuzzu Nicu'


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In scena dal 3 al 4 marzo a Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

La lingua siciliana e quella italiana si fondono nella drammaturgia e nelle rime di ‘U Principuzzu Nicu’, la riscrittura in versi che Giovanni Calcagno ha liberamente tratto dal capolavoro di Antoine de Saint-Exupèry, ‘Il Piccolo Principe’, in scena al Nest di Napoi sabato 3 marzo e domenica 4 marzo alle 18:00.


Dal libro, e audiolibro, alla messinscena il passo è stato breve. Lo stesso Calcagno cura la regia ed è interprete dell’inedito allestimento prodotto da La Casa dei Santi.

Noto al pubblico teatrale e televisivo per le sue intense prove d’attore, Giovanni Calcagno agisce in scena con Luca Mauceri, autore pure delle musiche, e Salvatore Ragusa, che ha concepito le scene insieme ad Ignazio Vitali; le luci sono di Salvo Pappalardo, foto e progetto grafico di Alessandra Pescetta.

Sottolinea Calcagno –

Quando si legge ‘Il Piccolo Principe’ ci si chiede spesso se sia una favola scritta per gli adulti o per i ragazzini. Tale ambiguità rende il racconto misterioso e inafferrabile: in questo senso, i viaggi dell’aviatore e del piccolo principe non sono solo spostamenti geografici o interstellari, ma anche avventure ed esplorazioni nei mondi interiori dell’uomo.

Proprio per questo il libro di Saint-Exupèry porta con sé un insegnamento speciale.

Tutto ciò ci è stato trasmesso dall’autore attraverso una storia che è semplice come i racconti dei nostri nonni. Questa semplicità è uno degli aspetti del testo originale che ho voluto maggiormente salvaguardare.

E così ho riscritto in siciliano e in italiano, in endecasillabi e settenari, ogni capitolo di questa grande opera.

Ne è venuto fuori, come si è anticipato, un testo teatrale che Calcagno recita insieme a Luca Mauceri e Salvatore Ragusa, che in locandina sono indicati rispettivamente anche come compositore e scenografo.

Evidenzia l’autore, regista e interprete:

È una compagnia che fondala sua forza nella artigianalità, e nella capacità di ognuno occuparsi di vari aspetti dello spettacolo.

È un modo di fare teatro che mi è molto caro. Vorrei inoltre ringraziare il Teatro Stabile di Torino, Latitudini, Silvio Parito, Salvo Caldarella, G. E. Bonanno, Giovanni Valle.

Lo spettacolo vive di atmosfere ed emozioni create con essenzialità e rigore. L’unico elemento scenografico è l’aereo incidentato dell’aviatore perduto nel deserto.

Descrive Calcagno:

È un aereo composto da pezzi che mi ricordano le costruzioni di legno che trovavo dai miei nonni. Un aereo “a pezzi”, che diventa un mondo capace di rievocare i tanti mondi del viaggio del piccolo principe. È al contempo un oggetto-metafora di un percorso interiore, perché alla fine sarà “riparato” dal lavoro che i due protagonisti avranno compiuto nel corso di questo incontro. Entrambi saranno così pronti a ripartire, seppure per destinazioni diverse.

Con Giovanni Calcagno, Luca Mauceri, Salvatore Ragusa.
Musiche Luca Mauceri.
Scene Salvatore Ragusa, Ignazio Vitali.
Costumi Miriam Del Campo.
Luci Cosimo Pirata.
Produzione La Casa dei Santi 2016.
Foto e Grafica Alessandra Pescetta.
Foto di scena Tiziana Musmeci.

Info e contatti
Nest Napoli Est Teatro
Via Bernardino Martirano, 17
San Giovanni a Teduccio, Napoli
+39 320-8681011
teatronest@gmail.com
www.napoliestteatro.com

Biglietto unico:
€12,00

'U Pricipuzzu Nicu'

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