Home Territorio Gaia Girace madrina del SWFF 2020 nella ‘sua’ Vico Equense (NA)

Gaia Girace madrina del SWFF 2020 nella ‘sua’ Vico Equense (NA)

982
Gaia Girace - foto di Lucia De Luise


Download PDF

Tra i primi ospiti annunciati Sole di ‘Vis a Vis’ e Polo di ‘Elite’

Riceviamo e pubblichiamo.

Sarà Gaia Girace la madrina della decima edizione del Social World Film Festival, che si terrà a Vico Equense (NA) dal 6 al’11 ottobre.

L’attrice nota al grande pubblico per aver indossato i panni di Lila nella serie ‘L’amica geniale’ sarà presente alla serata di apertura proprio in quella che è la sua città.

Tra i primi ospiti internazionali annunciati spiccano quelli provenienti dal mondo Netflix come Maria Isabel Diaz Lago, la Sole della serie ‘Vis a Vis’, e Alvaro Rico, il Polo di ‘Elite’.

Sarà una annata caratterizzata da eventi in presenza e iniziative online per adeguarsi alle disposizioni di sicurezza per il contrasto al Nuovo Coronavirus.

Così il regista e produttore Giuseppe Alessio Nuzzo, Direttore generale del festival:

La nostra mission è da sempre quella di avvicinare ed educare il pubblico all’audiovisivo, e il lungo lockdown ha snaturato il rapporto tra cinema e fruitori.

Ci adegueremo alle disposizioni di sicurezza da Covid-19 per incontri e proiezioni in presenza e per agevolare la partecipazione di tutti, dovuto al recente aumento di casi in Campania, il Festival avrà quattro dirette streaming quotidiane, quest’anno anche in VR 360° 3D grazie alla collaborazione con ‘The Virtual Reality Production’.

Così Andrea Buonocore, Sindaco di Vico Equense:

Siamo felici di poter dar vita ad uno degli eventi che da 10 anni ha caratterizzato la nostra città che per l’occasione si veste a festa perché diventa epicentro del cinema sociale nel mondo. Per di più quest’anno le serate si terranno nel magnifico Castello Giusso, uno dei simboli della città, e siamo molto orgogliosi che la madrina di quest’anno sia una vicana DOC, Gaia Girace, volto oramai noto in tutto il mondo.

Spiega Annalisa Donnarumma, Assessore alla cultura e al turismo del Comune di Vico Equense:

Sarà un evento in totale sicurezza, gli ospiti internazionali seguiranno un rigido protocollo fin dal loro Paese di partenza e l’innovativa piattaforma online ci permetterà di raggiungere la cittadinanza ed il pubblico che non potranno godere dell’evento in loco.

L’industria dello spettacolo e la cultura sono state duramente colpite dal Covid-19. Promuovere il festival anche quest’anno significa contribuire alla loro ripresa e creare un indotto per l’economia locale.

Il perno saranno come sempre i giovani che parteciperanno alle giurie, ai workshop, ai dibattiti anche attraverso una community online, un social network sicuro e protetto esclusivamente dedicato all’evento dove potranno discutere all’indirizzo www.socialfestival.com/live/.

Sul portale è già possibile iscriversi per poter accedere alle proiezioni secondo il calendario del festival.

Selezionate 450 opere tra lungometraggi, documentari, cortometraggi e opere audiovisive, molte delle quali in anteprima assoluta ed europea, provenienti da 46 paesi dei 5 continenti.

Tra le 19 sezioni, tra competitive e non, si segnalano i presidenti di giuria il regista americano Gavin Michael Booth, giuria Lungometraggi, lo sceneggiatore Maurizio Braucci, giuria cortometraggi, il direttore della fotografia Luca Bigazzi, giuria di qualità Focus.

Saranno 80 gli eventi aperti al pubblico fin dal mattino tra i quali la mostra fotografica alla S.S. Trinità e Paradiso dedicata ai 100 anni dalla nascita del regista italiano Premio Oscar Federico Fellini con 39 scatti della Cineteca Nazionale in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia.

In dieci anni di storia il Festival, che annovera come presidente onorario Claudia Cardinale, ha ospitato grandi nomi della cinematografia nostrana e internazionale come Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Luis Bacalov, Michele Placido, Stefania Sandrelli, Katherine Kelly Lang, Valeria Golino, Leo Gullotta, Franco Nero, Maria Grazia Cucinotta, e nel 2019 Stefano Accorsi, Abel Ferrara e Itziar Ituno, l’ispettrice della ‘Casa di Carta’.

Non solo una rassegna cinematografica ma un momento di aggregazione culturale e sociale per giovani unico nel suo genere, un’esperienza di cooperazione e integrazione, un format cinematografico di denuncia e riflessione: il cinema sociale inteso come mezzo di comunicazione internazionale, confronto oltre che contenitore di critica, sviluppo e promozione.

Il Social ha organizzato più di 500 giornate di attività cinematografica in Campania e nell’intera nazione, 40 eventi internazionali che hanno toccato 30 città dei cinque continenti da New York a Sydney passando per Tokyo, Los Angeles, Rio de Janeiro, Tunisi e Londra, coinvolgendo migliaia di spettatori e centinaia di protagonisti e istituzioni della cinematografia mondiale tra cui l’Academy degli Oscar, Margaret Herrick Library, le Università di Los Angeles UCLA e USC insieme a decine di Istituti Italiani di Cultura nel mondo.

Foto Lucia De Luise