I vaccini arrivati stanno per scadere a causa dell’ostruzionismo della milizia che mette così in pericolo gli operatori sanitari
Le milizie Houthi continuano le campagne di disinformazione legata al Coronavirus, mettendo in pericolo la vita di migliaia di persone. A lanciare l’allarme e la ONG, Human Rights Watch.
L’organizzazione internazionale per i diritti umani ha spiegato, in una nota, che gli operatori sanitari nelle aree controllate dagli Houthi incontrano ostacoli nell’ottenere i vaccini contro il Coronavirus, mettendo così a rischio la loro vita, aggravando il collasso del sistema sanitario. In una dichiarazione ha aggiunto che le autorità Houthi stanno minando gli sforzi internazionali per distribuire i vaccini e continuano a fuorviare l’opinione pubblica sulla reale portata dell’epidemia da Covid-19.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato all’inizio di giugno che avrebbe avviato una campagna di vaccinazione nelle aree controllate dalle milizie Houthi, vaccinando gli operatori sanitari con 10.000 dosi, ma il mese scorso si è scoperto che anche la distribuzione di questa piccola quantità di vaccini era ferma, secondo Human Rights, che ha avvertito che i vaccini esistenti potrebbero scadere prima di poter essere utilizzati.
La ONG ha denunciato che la maggior parte degli ostacoli alla vaccinazione sono direttamente collegati all’apparente riluttanza delle autorità Houthi ad affrontare seriamente l’epidemia.
Le milizie non hanno aperto i centri di vaccinazione e non hanno incoraggiato gli operatori sanitari a vaccinarsi. Inoltre, hanno impedito la pubblicazione di informazioni sulla campagna sul sito web del Ministero della Salute e imposto agli operatori sanitari di donare il sangue prima di ricevere il vaccino.
Sono almeno 150 i medici che sono morti in Yemen a causa del Coronavirus, la maggior parte dei quali, 97 persone, erano nella capitale, Sana’a, che è controllata dalle milizie filo iraniane.
Autore Redazione Arabia Felix
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