In scena il 21 febbraio a Giffoni Valle Piana (SA)
Riceviamo e pubblichiamo.
Del primo, devastante, conflitto mondiale, di cui in questi anni ricorre il centenario, sono stati sempre raccontati la durezza della vita di trincea, le vittime, gli eroi.
Poco o nulla si è detto di quando le donne, mentre gli uomini erano al fronte, oltre a prodigarsi nel loro ruolo di madri e di mogli, s’improvvisarono tranviere, operaie, impiegate.
Ce lo spiegano Paola Gassman, Paola Tiziana Cruciani e Paola Letizia Cruciani, protagoniste giovedì 21 febbraio alle ore 21:00 alla Sala Truffaut del Cinema di Giffoni Valle Piana (SA) con un testo ‘rosa’ in grado di divertire e commuovere nello stesso tempo.
Con ‘Tutte a casa’ prosegue la XI stagione invernale di Giffoni Teatro promossa dall’associazione omonima presieduta da Mimma Cafaro.
Lo spettacolo si concentra sull’aspetto, abbastanza inedito ma di enormi proporzioni, dell’ingresso delle donne nel mondo del lavoro: un primo e imponente approccio, destinato all’epoca a non avere immediate conseguenze sul piano sociale, una volta terminato il conflitto, ma che di certo accelerò la presa di coscienza di molte di loro.
E, pur non dimenticando la tragedia sullo sfondo, che toccherà anzi da vicino una delle protagoniste, lo fa nei toni della commedia e del sentimento, in una pièce dolce – amara tutta al femminile.
Il testo, scritto da Giuseppe Badalucco e Franca De Angelis, racconta la storia di Margherita, una ricca signora dell’alta borghesia milanese: il marito, imprenditore, è stato preso prigioniero dagli austriaci, e lei decide di imbarcarsi nella difficile avventura di tenere in piedi l’azienda di famiglia, produttrice di autocarri.
All’inizio si tuffa nell’impresa con la leggerezza con cui frequenta i salotti dell’alta società; ma andando avanti si ritrova a sfidare l’ostilità di un mondo prettamente maschile in cui tutti le sono contro: i colleghi, i politici, la stampa e persino i sindacati.
Nella sua avventura Margherita è supportata, ma anche spesso osteggiata, da altre quattro donne, tutte diverse da lei, e fra di loro, sotto ogni punto di vista: carattere, classe sociale ed idee politiche.
C’è Silvana, la coscienziosa segretaria del marito, che rivelerà insospettate doti manageriali e che nasconde un segreto inconfessabile; la matura Comunarda, una socialista dal temperamento sanguigno e combattivo che le darà parecchio filo da torcere, e che nel conflitto perderà il figlio più amato; Teresa, giovane madre di famiglia tutta casa e Chiesa; e la giovane e vitale Giacomina, che pensa più che altro a divertirsi.
In un crescendo di ostacoli da superare nel tentativo di salvare l’azienda, le cinque donne si confrontano fra loro e imparano a costruire un diverso modo di rapportarsi, declinato al femminile e ispirato ai valori della solidarietà umana e delle reciproche comprensione; e scoprono, ciascuna di se stessa, doti e aspirazioni che nemmeno pensavano di possedere.
Ma un bel giorno la guerra finisce e gli uomini tornano a casa, chi dal fronte, chi dalla prigionia.
E il ripristino della normalità, una normalità tutta maschile, rappresenta per le nostre un brusco risveglio.
In scena anche Claudia Campagnola e Giulia Rupi, le scene sono di Francesco Ghisu, la regia è di Vanessa Gasbarri.
L’appuntamento è il 21 febbraio alle ore 21:00 presso la Sala Truffaut della Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana di Salerno.
Il costo del biglietto è di €28,00.
Per informazioni:
Associazione Giffoni Teatro
via Paolo Scarpone 8
Giffoni Valle Piana (SA)
339-4611502 – www.giffoniteatro.it – info@giffoniteatro.it