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Il secondo applauso avviene in navetta

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Due nuovi naPOLIbus per il trasporto gratis in 5 teatri di periferia

Riceviamo e pubblichiamo.

Venerdì 10 marzo, a piazza Municipio, i naPOLIbus del Comune hanno ospitato la presentazione alla stampa dei nuovi percorsi messi a sistema dall’amministrazione comunale per raggiungere i 5 piccoli teatri della periferia: TAN_Teatro Area Nord, NTS_Nuovo Teatro Sanità, Sala Ichòs, Beggar’s Theatre_Teatro dei Mendicanti, NEST_Napoli Est Teatro. Con l’Assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele sono intervenuti per l’Area Nord e la Sanità, Lello Serao, e per l’Area Est, Giorgia Dell’Aversano.

Tantissimi inoltre gli artisti intervenuti che si sono esibiti in performance artistiche.

Un progetto dell’Assessorato in rete con le 5 realtà teatrali che hanno aderito al servizio, i naPOLIbus condurranno lo spettatore a teatro e lo riporteranno a casa da vari punti della città, superando ogni ostacolo alla mobilità e dando allo spettatore un maggior senso di sicurezza. Sperimentato con successo già nella scorsa stagione teatrale, quest’anno l’offerta raddoppia servendo anche l’area orientale.

La periferia che diventa centro con le sue eccellenze e con i servizi ad hoc che l’amministrazione comunale intende consolidare e ampliare. Di diversa natura l’offerta degli spettacoli, così come diversa è l’identità delle strutture messe in rete, che sapranno accontentare un pubblico eterogeneo che potrà scegliere cosa vedere in città raggiungendo facilmente anche i quartieri più lontani dal centro. Si rafforza anche così, con la cultura, l’azione del Comune sulle periferie, al centro del programma quinquennale dell’amministrazione.

La navetta si è rivelata, inoltre, una sorprendente occasione di socialità tra gli spettatori, divenendo una sorta di foyer viaggiante che sta incrementando quel senso di comunità degli spettatori che è uno dei primi obiettivi della rete.

Per tutto il 2017 l’Assessorato alla Cultura e al Turismo mette a disposizione  2  bus che accompagneranno gli spettatori a teatro seguendo il calendario delle  attività.

Altra novità è che i naPOLIbus, in quanto foyer viaggianti, saranno luoghi di performance, incontri e dibattiti con autori, registi ed attori degli spettacoli.

Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli dichiara:

Consolidiamo e  ampliamo questa esperienza del naPOLIbus che è un modo per costruire legami culturali e civili tra tutto il territorio della città, senza barriere, confini, dimostrando che l’arte e in particolare il teatro insieme alla musica è la forma principale di espressività della tradizione artistica millenaria di questa città, ecco tutto questo avviene dovunque nel nostro territorio cittadino. Siamo partiti con una bella idea che hanno avuto Lello Serao, il Teatro Area Nord e il circuito teatrale di quella parte di città e quest’anno aggiungiamo una linea verso Napoli est dove altrettanto c’è un fiorire di piccoli teatri, piccoli per dimensioni ma veramente eccezionali, come dall’altro lato, per qualità della programmazione artistica, per talento degli interpreti, per capacità di attirare pubblico. Credo che questa piccola esperienza che presentiamo stamattina che il Comune riesce a fare nelle sue limitatissime possibilità è un modo per sottolineare quello che sta accadendo a Napoli, da alcuni anni a questa parte anni, una vivacità dal punto di vista culturale e artistico con pochi paragoni con il resto del Paese e c’è una capacità di sperimentazione e innovazione che non a caso attrae anche protagonisti della vita culturale italiana, chi lavora e vive in questo mondo avverte più dell’opinione pubblica  o dei media tradizionali questo straordinario fenomeno che sta accadendo.

Naturalmente dal mio punto di vista come assessore è anche un grande potenziamento dell’offerta turistica perché, oltre ai teatri più famosi al centro della città, mi permetto il paragone sperando che ci intendiamo, così come non c’è turista che vada a Londra e non vada a compiere un’esperienza in un teatro, credo che così debba avvenire a Napoli, nessuno deve venire qui e non vedere questa parte di Napoli, questo aspetto di Napoli, questa tradizione fortissima e potentissima  e nello stesso tempo eccezionale anche nel presente, sono convinto quindi, al di là del servizio effettivo, abbiamo voluto lanciare un segnale un messaggio sperando che da oggi in poi tutti si vogliano impegnare a sostenere la nostra rete teatrale che al di là delle corazzate è fatta da piccoli agilissimi vascelli che riescono a fronteggiare mareggiate non semplici  però grazie alla loro forza artistica, all’impegno, alla passione che li anima riescono comunque ad andare avanti e a darci, a donarci qualcosa capace di arricchire attraverso l’emozione la comprensione del nostro difficile presente.

Lello Serao Codirettore Artistico con Hilenia De Falco del TAN per l’area Nord:

Un’iniziativa che avevamo lanciato tre anni fa in forma privata iniziando un ragionamento sugli investimenti da fare per attirare pubblico, e cioè provare a spostare masse di pubblico dalla città verso le periferie. Questo progetto ha visto poi un’accelerazione.
Molto velocemente abbiamo constatato che l’iniziativa funzionava benissimo, la gente rispondeva e non era più sufficiente il nostro sforzo privato; a quel punto ci siamo rivolti al Comune di Napoli trovando immediatamente ascolto nell’Assessore Daniele che già l’anno scorso ha provveduto a fare con noi un’iniziativa congiunta.

Quest’anno l’operazione diventa molto più interessante non  rivolgendosi più a una sola periferia ma coinvolgendone già due. Ci auguriamo, laddove dovessero nascere esperienze similari alle nostre in altre aree della città, si possa allargare questa rete di trasporto per gli spettatori che è estremamente vantaggiosa, non solo dal punto di vista economico perché evita alla persona che esce di casa di prendere l’auto privata ma anche dal punto di vista ecologico favorendo il trasporto di più persone con un solo mezzo che non è un aspetto secondario.

Giorgia dell’Aversano Sala Ichos per l’area est dichiara:

C’è un aspetto che accomuna Sala Ichos, il Nest e il Beggar’s Theatre_Teatro dei Mendicanti che potremmo definire di ‘ecologia del teatro’: tutte le strutture che in questi anni si sono radicate sul territorio, hanno in comune questo aspetto, cioè la capacità di aver recuperato l’esistente,  di aver trasformato gli spazi urbani di Napoli est e di aver trasferito a quelli che prima erano luoghi di produzione, luoghi di lavoro ormai abbandonati, una vocazione culturale e artistica, espressiva e di socialità che quei luoghi avevano perduto. Sala Ichòs è nata vent’anni fa su ex-fabbrica che produceva camicie.

Gli amici del Nest  hanno sottratto all’abbandono uno spazio di socialità, intervenendo in una palestra, dandogli una vocazione e un respiro e vita nuova e adesso stanno coinvolgendo il territorio con operazioni anche di formazione e di sensibilizzazione culturale.

Il Beggar’s ha realizzato esattamente la stessa operazione di riqualificazione in via Ferrante Imparato dove occupa un ex spazio di produzione industriale, uno spazio che aveva perduto la sua vocazione e a cui l’operosità degli uomini e delle donne ha restituito un’ispirazione differente.

La cultura lascia così una traccia di sé che non è soltanto immateriale. Siamo contenti di questa operazione del Comune convinti che la mobilità non è soltanto consentire alle persone di trasferirsi da un punto di vista spazio-temporale, la mobilità è un’attitudine, è qualcosa che ci permette di fare un passo in avanti rispetto a una immobilità, e quindi è bene che il Comune abitui la cittadinanza anche ad un concetto di mobilità che in senso lato vuole significare oggi andarsi incontro, mischiarsi, mischiare le esperienze e le esistenze degli spettatori.

Questi i percorsi:

Polibus1
Capolinea – Piazza Bovio – altezza fermata Università linea1
Fermata via Ferrante Imparato 111 Teatro Beggar’s
Fermata San Giovanni a Teduccio – altezza Nest
Fermata San Giovanni a Teduccio – altezza Sala Ichòs
Percorso del ritorno: San Giovanni a Teduccio – Piazza Bovio

Polibus 2
Capolinea – Museo Archeologico Nazionale – altezza scalone principale
Fermata Piazza Medaglie d’oro – altezza farmacia
Fermata Colli Aminei – altezza Oviesse
Passaggio per la Toscanella
Fermata Piscinola / TAN – ingresso principale lato via Dietro la vigna
Fermata NTS_Nuovo Teatro Sanità
Percorso del ritorno: TAN, Colli Aminei, Nuovo Teatro Sanità, Museo, Medaglie d’Oro

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