Il messaggio dell’Assessore al seminario nazionale ‘Il coraggio della trasformazione’
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Ringrazio tutti voi per il vostro lavoro e per il sostegno che date alle famiglie nella gestione di momenti tanto delicati e difficili.
Il vostro compito è di grande attualità, la vostra presenza sempre più necessaria per non lasciare sole le persone davanti a difficoltà che possono destabilizzare. La Regione Toscana è felice di ospitarvi oggi per questo evento nazionale.
Così l’Assessore regionale alla presidenza Vittorio Bugli ha salutato, con un messaggio, l’inizio dei lavori del seminario nazionale ‘Il coraggio della trasformazione’, organizzato dalla Società Italiana di Mediatori Familiari, S.I.Me.F., con il patrocinio della Giunta Regione Toscana ed ospitato a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Regione Toscana.
Durante questo seminario di aggiornamento professionale mediatori familiari con consolidata esperienza si sono confrontati sull’operatività di mediazione familiare nei casi di separazione o divorzio, quando il mediatore familiare, quale terzo neutrale, interviene affinché i genitori trovino accordi direttamente negoziati per il benessere dei figli ed il mantenimento della comune responsabilità genitoriale.
La mediazione familiare è un intervento presente da tempo nella Regione Toscana e che si inserisce tra quelli di prevenzione alla salute e al benessere dei cittadini, anche durante la delicata fase della separazione.
La S.I.Me.F., così come altre associazioni di mediatori familiari,si fa garante del percorso formativo e della qualità del servizio di mediazione familiare erogato dai propri Soci. Con l’evento di oggi, di rilievo nazionale, si è voluto sottolineare che per il mediatore familiare è necessaria una attività di aggiornamento e formazione continua specifica.
I mediatori familiari operano sia in contesi pubblici, Servizi socio-assistenziali comunali, Servizi sanitari consultoriali o, ancora, nei Servizi integrati socio-sanitari, che privati e del terzo settore.