Il convegno organizzato da Ministero dell’Istruzione e Fondazione Golinelli è in programma l’11 ottobre all’Opificio Golinelli di Bologna e online
Riceviamo e pubblichiamo.
Quali sono gli strumenti di cui la scuola italiana deve dotarsi per preparare le giovani generazioni ad affrontare le nuove sfide della tecnologia?
In che misura il sistema educativo sarà in grado di porre al centro della rivoluzione digitale ragazzi e ragazze? E ancora, come evolverà il ruolo degli insegnanti per far fronte al necessario cambio di rotta della scuola? Come ripensare il processo di formazione continua dei docenti alla luce dei repentini cambiamenti sociali in corso?
Per rispondere a queste e a molte altre domande, il Ministero dell’Istruzione e Fondazione Golinelli promuovono, martedì 11 ottobre, il convegno ‘Cultura dell’innovazione a scuola: ridisegnare i confini dell’esperienza didattica per una scuola protagonista del cambiamento’. Dopo il successo della prima edizione, sono stati chiamati a raccolta studiosi, professionisti del digitale, manager e imprenditori per riflettere sul futuro della scuola e sulla scuola del futuro.
Transizione ecologica, cambiamenti climatici, innovazioni scientifiche e tecnologiche rivoluzionarie, come il metaverso e i linguaggi digitali. Si tratta di dinamiche che stanno radicalmente cambiando il mondo in cui viviamo e alle quali la scuola deve guardare per contribuire alla formazione dei cittadini di domani, protagonisti consapevoli di una società mutata e in continuo cambiamento.
È oggi necessario ridisegnare i tradizionali paradigmi di apprendimento affinché la cultura dell’innovazione possa coniugarsi efficacemente con il mondo della scuola. Soltanto in questo modo l’esperienza didattica può aprirsi a nuovi linguaggi, far propri strumenti innovativi e accogliere nuovi contenuti, nel segno di una solida alleanza tra scuola, ricerca e imprese.
In occasione del convegno, Fondazione Golinelli presenta una novità di grande rilievo: una piattaforma di realtà virtuale per i laboratori di scienze. Si tratta del primo progetto a livello europeo per la formazione laboratoriale delle life sciences in ambienti immersivi, che si propone di avvicinare sempre più il mondo della ricerca agli studenti di scuola secondaria.
La nuova piattaforma consente di vivere un’esperienza di laboratorio reale in un ambiente virtuale. Studenti e studentesse avranno l’occasione di essere “teletrasportati”, in tempo reale, dalla propria scrivania di casa, o dal proprio banco di scuola, in un laboratorio all’interno di una ricostruzione virtuale, ma perfettamente riprodotta in digitale, di Opificio Golinelli.
Guidati da tutor esperti, in questo laboratorio virtuale gli studenti potranno effettuare esperimenti veri e propri, utilizzando gli stessi strumenti che adopererebbero nel mondo fisico.
Dichiara Andrea Zanotti, presidente di Fondazione Golinelli:
Nel 1994 l’allora Ministro dell’istruzione finanziò Fondazione Golinelli con 1 milione di euro per la realizzazione del Bio E-Learning, una piattaforma professionale web, allora altamente innovativa, rivolta agli insegnanti delle scuole per la formazione laboratoriale delle life sciences online, realizzata con l’apporto di prestigiose università italiane.
Di fatto fu scarsamente adottata, come spesso succede alle iniziative d’avanguardia, troppo innovative rispetto al livello medio di alfabetizzazione tecnologica e digitale dei potenziali utilizzatori. Oggi, quasi vent’anni dopo, Fondazione Golinelli ci riprova, convinta che i tempi siano finalmente maturi.
Il “mondo nuovo” in cui ci troviamo fa sì che tecnologie come la realtà virtuale e la realtà aumentata siano più mature e, di riflesso, i professionisti della scuola, più preparati e culturalmente orientati a utilizzarle.
A marzo 2020, quando ancora non si parlava di Metaverso, un termine ormai entrato nel lessico quotidiano, Fondazione Golinelli decise di avviare il percorso che oggi ha portato alla realizzazione della piattaforma di realtà virtuale per i laboratori di scienze, prima esperienza del suo genere a livello europeo.
Questa presentazione ha, inoltre, una valenza simbolica significativa. Coincide, infatti, con il genetliaco di Marino Golinelli. Il nostro fondatore avrebbe sicuramente applaudito a questo progetto, che rappresenta un passo in avanti verso una scuola riformata, più inclusiva e al passo con i tempi, pronta ad affrontare le sfide di un mondo globale.
Aggiunge Antonio Danieli, Vicepresidente di Fondazione Golinelli:
Fondazione Golinelli ha combinato la sua esperienza ultraventennale nel campo della formazione in laboratorio delle scienze della vita, con le nuove tecnologie digitali, in particolare realtà virtuale e aumentata, creando, di fatto, un nuovo modo di fare didattica.
Si tratta del primo passo, concreto, verso una rivoluzione copernicana della scuola. La nuova piattaforma di realtà virtuale elimina il vincolo della fisicità, fino ad ora necessario ai fini di un’esperienza di laboratorio formativa, allargando l’accesso al sapere a fasce di popolazione studentesche sempre più ampie, salvaguardando il rapporto umano tra docente e discente.
La piattaforma consentirà a tutti i partecipanti, dovunque essi si trovino, di raggiungere Opificio Golinelli e di vivere un’esperienza di laboratorio reale, trasposta in un ambiente virtuale la cui fedeltà di riproduzione è così elevata da rendere l’apprendimento della scienza appassionante, “quasi” un gioco».
Il programma
Il tema del convegno sarà introdotto dalle relazioni di Andrea Zanotti, Presidente di Fondazione Golinelli, Stefano Versari e Fabrizio Manca, rispettivamente Capo dipartimento per il Sistema educativo di Istruzione e Formazione e Direttore Generale per gli Ordinamenti, la Valutazione e l’Internazionalizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione del Ministero dell’Istruzione. Introduce e Modera Antonio Danieli, Vice Presidente e Direttore Generale di Fondazioni Golinelli.
‘Il processo di innovazione: quali meccanismi e quali competenze dal mondo della ricerca alle aziende’ è il primo dei due focus che scandiscono la giornata. Si confronteranno, con la moderazione di Paola Guarnieri, giornalista e conduttrice di Tutti in classe su Radio1 Rai, Ivonne Forno, Presidente Hub Innovazione Trentino, Tiziana Ferrari, Direttore Generale Confindustria Emilia Area Centro, Giampiero Savorelli, Amministratore Delegato HP Italia, Pier Cesare Rivoltella, Docente di Didattica Generale, Didattica ed educazione mediale e Tecnologia dell’istruzione e dell’apprendimento all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Stefano Cattorini, Direttore Generale Competence Center BI-REX, realtà impegnata nella connessione tra imprese, università e ricerca in ambito Industria 4.0.
Il secondo focus ‘L’Innovazione a scuola: la partnership tra Ministero dell’Istruzione e Fondazione Golinelli’ si apre con la presentazione del protocollo d’intesa sottoscritto tra il Ministero dell’istruzione e Fondazione Golinelli e delle attività che saranno messe in campo nel prossimo futuro.
Ne parleranno Carla Guetti, Direttore Generale per gli Orientamenti Scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del MIUR, ed Eugenia Ferrara, Vice Direttrice di Fondazione Golinelli.
Seguono gli interventi di due dirigenti del Ministero dell’Istruzione. Il primo, Riforma del sistema degli ITS, di Gianluca Lombardo, Dirigente Ufficio IV Ordinamenti dei percorsi dell’istruzione tecnica, dell’istruzione professionale, dell’istruzione tecnica superiore e dell’istruzione degli adulti, pone l’accento sulla normativa che, da quest’anno, converte gli Istituti tecnici superiori, in Istituti tecnologici superiori, ITS Academy, affidando loro il compito di potenziare e ampliare la formazione professionalizzante degli studenti, in linea con le direttive del PNRR in tema di competitività del sistema produttivo.
Damiano Previtali, Dirigente Ufficio VI Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione, approfondirà il tema dello Sviluppo delle competenze a scuola. Nonostante la proliferazione di ricerche scientifiche che documentano l’importanza di favorire lo sviluppo delle competenze, le pratiche didattiche tradizionali non hanno ancora fatto proprio un approccio educativo personalizzato e individualizzato.
Questa analisi, risulta particolarmente necessaria soprattutto in questo momento in cui la scuola, con il PNRR, vedrà l’attuazione di molteplici riforme e finanziamenti per innovare le metodologie didattiche al fine migliorare le competenze degli studenti.
Dopo l’attesissima presentazione della nuova piattaforma educativa in realtà virtuale, affidata ad Alessandro Saracino, Program Manager Innovazione didattica e tecnologica di Fondazione Golinelli, segue l’intervento dell’esperto di tecnologie digitale Alessandro Vento. Parlerà dell’importanza, a scuola, di coinvolgere giovani e giovanissimi con strumenti in linea con le loro abitudini tecnologiche e digitali, sempre più avanzate e complesse.
Il forum si concluderà con le riflessioni del filosofo dell’Università degli Studi di Pisa Adriano Fabris, membro del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Golinelli, sull’impatto che una formazione innovativa può avere sul territorio e le sue imprese.
La partecipazione al convegno è gratuita.
I docenti che desiderano partecipare in presenza a Opificio Golinelli, via Paolo Nanni Costa 14, Bologna, oppure online, su piattaforma Zoom, potranno iscriversi entro il 10 ottobre.
L’evento, inoltre, sarà trasmesso anche sul canale YouTube di Fondazione Golinelli.
Informazioni e programma su: https://bit.ly/3rfRJef