Per il Comitato Internazionale della Croce Rossa il conflitto potrebbe portare a un aumento dei prezzi dei generi alimentari, mentre 16,2 milioni di persone in Yemen soffrono per l’insicurezza alimentare
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha lanciato l’allarme circa il fatto che il conflitto in Ucraina potrebbe ridurre l’accesso degli yemeniti ai beni primari.Nel suo rapporto, il Comitato ha previsto che il conflitto in Ucraina porterebbe a un aumento dei prezzi dei generi alimentari, in particolare del costo del grano, oltre ai prezzi del carburante in tutto il mondo.
“In un paese in cui 16,2 milioni di persone sono minacciate dall’insicurezza alimentare, il fabbisogno di cibo e acqua si sta intensificando gravemente nel governatorato di Taiz e in altre aree vicine che sono state gravemente colpite dalle violenze in corso”.
Nell’ultimo anno, i prezzi dei generi alimentari sono saliti alle stelle in tutto lo Yemen, lasciando più della metà del paese bisognoso di aiuti alimentari, osserva il rapporto.
Ha spiegato Katharina Ritz, capo della delegazione del CICR in Yemen che:
“I bisogni diventano più intensi ogni minuto che passa. Oggi 14,3 milioni di persone hanno un disperato bisogno di assistenza, con un aumento del 27% rispetto allo scorso anno. Con il deterioramento della situazione umanitaria, il ridimensionamento dell’assistenza sarà un problema serio per milioni di famiglie in tutto il Paese”.
Una qualsiasi ulteriore riduzione dei finanziamenti avrebbe un impatto diretto sulla vita delle persone e sulla capacità di fornire loro assistenza salvavita in modo sostenibile. Le violenze, che continuano a imperversare a Taiz, Marib, Al Bayda, Al Hudaydah, Shabwa, Al Jawf e Hajjah, nel solo 2021 hanno costretto più di 157.500 persone a essere sfollate, oltre a oltre 3,3 milioni persone che rimangono evacuate in tutto lo Yemen dall’inizio della guerra.
Autore Redazione Arabia Felix
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