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Yemen: speranza che accordo Pechino cambi Teheran



Il governo dello Yemen continuerà a trattare con cautela nei confronti del regime iraniano

Il governo legittimo dello Yemen ha annunciato di sperare che l’accordo saudita-iraniano cambi le politiche di Teheran, ribadendo la sua sincera convinzione nel dialogo e nella risoluzione delle divergenze attraverso mezzi diplomatici e pacifici e il principio di non ingerenza negli affari interni di altri Paesi. Ha inoltre rimarcato di sostenere qualsiasi approccio serio e sincero che porti buone intenzioni per raggiungere la sicurezza e la stabilità nella regione.

In un comunicato stampa il Ministero degli Esteri dello Yemen ha dichiarato:

Su questa base, il governo yemenita spera che l’accordo del Regno dell’Arabia Saudita e dell’Iran costituisca una nuova fase delle relazioni nella regione a partire dalla cessazione dell’ingerenza dell’Iran in Yemen e che l’approvazione di questo accordo non sia il risultato delle condizioni interne e delle pressioni internazionali che deve affrontare.

La posizione del governo yemenita si basa su azioni e pratiche, non su parole e accuse. Quindi continuerà ad operare con cautela nei confronti del regime iraniano fino a quando non vedrà un reale cambiamento nel suo comportamento e nelle sue politiche distruttive nel Paese e la regione.

Venerdì scorso, 10 marzo, Iran e Arabia Saudita hanno concordato di riprendere le relazioni dopo una rottura che durava da anni.

L’annuncio dell’accordo mediato dalla Cina ha fatto seguito a quattro giorni di colloqui senza preavviso a Pechino tra i massimi funzionari della sicurezza dei due Paesi.

Una dichiarazione rilasciata da Iran, Arabia Saudita e Cina afferma che Teheran e Riyadh hanno concordato di riprendere le relazioni diplomatiche tra di loro e di riaprire le proprie Ambasciate e rappresentanze entro un periodo massimo di due mesi.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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