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Yemen: Riad accoglie con favore estensione tregua

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Ribadita l’importanza di aprire i valichi di Taiz

Il Ministero degli Affari Esteri saudita ha dato il benvenuto del Regno al prolungamento dell’armistizio in Yemen per altri due mesi, sottolineando l’importanza di aprire i valichi umanitari a Taiz.

Secondo una dichiarazione pubblicata dall’agenzia di stampa saudita “SPA”, Riad ha apprezzato gli sforzi dell’inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite nello Yemen, Hans Grundberg, nel promuovere l’adesione all’armistizio sponsorizzato dalle Nazioni Unite, in linea con l’iniziativa del Regno dell’Arabia Saudita annunciata nel marzo 2021 di porre fine alla crisi in Yemen e raggiungere una soluzione politica globale.

Il Ministero degli Affari Esteri saudita ha sottolineato la ferma posizione del Regno e il sostegno a tutto ciò che garantisce la sicurezza e la stabilità della Repubblica dello Yemen e realizza le aspirazioni del popolo yemenita.

L’armistizio mira principalmente a raggiungere un cessate il fuoco permanente e globale nello Yemen e ad avviare il processo politico tra il governo yemenita e gli Houthi.

Ha inoltre rimarcato l’importanza dell’impegno degli Houthi nei confronti dei termini dell’attuale armistizio e della rapida apertura dei valichi di Taiz per alleviare le sofferenze umane a Taiz e depositare entrate presso la Banca centrale dello Yemen per pagare gli stipendi dei civili.

Martedì sera 2 agosto l’ONU aveva annunciato che le parti yemenite avevano concordato di prorogare l’armistizio per altri due mesi, alle stesse condizioni.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.