Per il capo del governo legittimo yemenita è suicida l’offensiva lanciata dagli Houthi sulla città
Il Primo Ministro yemenita, Maeen Abdul-Malik, ha definito “suicida” l’offensiva che la milizia Houthi sta portando avanti sulla città di Marib, sottolineando che non ha speranza di vincere.
Nel corso della visita condotta ieri, 4 maggio, nella città dell’est dello Yemen, il Premier ha anche sottolineato che la battaglia del popolo yemenita non è solo per Marib, ma per ripristinare lo Stato e liberare le altre regioni del Paese.
Ciò è avvenuto durante il suo incontro con i funzionari del Ministero della Difesa, dello Stato Maggiore Generale e i leader militari del Governatorato di Marib, per discutere della situazione sul campo e delle condizioni militari sui fronti di battaglia.
Il Primo Ministro yemenita ha spiegato che la sua visita a Marib era per sostenere l’esercito nazionale nella battaglia per preservare la Repubblica e proteggere lo Stato dalle milizie golpiste Houthi.
Abdul-Malik ha elogiato il ruolo delle forze della Coalizione araba a guida saudita nel sostenere il governo legittimo dello Yemen nella battaglia contro gli Houthi e contro il progetto di sabotaggio dell’Iran nella regione.
La milizia Houthi ha lanciato mesi fa diversi attacchi contro Marib, nonostante gli appelli dell’ONU per la sorte di migliaia di sfollati presenti nel governatorato.
Autore Redazione Arabia Felix
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