Site icon ExPartibus

Yemen: mine navali Houthi sono iraniane

houthi mine marine


Lo rivela un funzionario militare che mostra i codici distintivi dell’Iran

Il leader delle “Operazioni di resistenza nazionale” che fa capo all’esercito yemenita, Generale di brigata Al-Sami’i, ha invitato la comunità internazionale a fare pressione sulle milizie Houthi affinché consegnino le mappe delle mine, in particolare quelle relative alle reti installate in profondità nel mare.

L’ufficiale militare yemenita ha confermato l’esistenza di una rete di mine navali dei ribelli installate sul fondo del mare con cavi speciali, che le forze congiunte hanno scoperto lunedì 7 giugno, e che porta la firma delle Guardie rivoluzionarie iraniane e degli esperti della milizia libanese Hezbollah.

Il Generale Al-Sami’i ha affermato:

La scoperta di una rete di mine navali Houthi installate in fondo al mare nell’arcipelago Hanish indica la presenza di reti simili in aree marine sensibili in tutto il Mar Rosso e le indagini verranno ampliate per eliminarle.

In un comunicato il Generale di brigata Al-Sami’i ha rimarcato:

La scoperta di una rete di mine marine installate sul fondo del mare è avvenuta nell’ambito di continui rilievi effettuati da una squadra di ingegneri della Resistenza Nazionale e la Guardia Costiera, comprese le aree di traffico delle navi commerciali e dei pescherecci. Queste aree marittime potrebbero essere state minate dalle milizie Houthi sostenute dall’Iran prima di essere state cacciate dalla costa occidentale.

Ha sottolineato che il team di ingegneri, insieme ad altri delle forze congiunte, ha raggiunto grandi risultati nella bonifica delle aree di pesca, spiagge e coste e nella rimozione e smantellamento di grandi quantità di mine marine di fabbricazione iraniana, e ora nello spostamento alla fase più importante, che è lo sgombero delle aree marine sensibili vicine alla rotta marittima internazionale.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

Exit mobile version