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Yemen: mine Houthi colpiscono i civili di Hodeidah

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Nelle ultime 24 ore uccisi 6 giovani e ferito un bambino, a sud di Hodeidah, in incidenti ormai frequenti e quasi quotidiani

Le mine piantate dalla milizia Houthi dello Yemen hanno causato nuove vittime civili nel governatorato di Hodeidah, Yemen occidentale, mentre la missione delle Nazioni Unite “UNMHA” ha espresso profonda preoccupazione per l’alto numero di civili morti e feriti a Hodeidah a causa di questi ordigni.

Nelle ultime 24 ore, le mine Houthi hanno ucciso 6 giovani e ferito un bambino, a sud di Hodeidah, in incidenti che sono diventati frequenti e quasi quotidiani.

Due giovani fratelli sono morti quando una mina lasciata dalla milizia Houthi è esplosa nella loro zona, a sud della città di Hodeidah, poche ore dopo che 4 giovani hanno perso la vita e un bambino di Hays è stato ferito da una mina simile nel stesso governatorato.

Fonti locali hanno riferito che il giovane, Abdul Majeed Abdullah Hassan Aznam, 25 anni, e suo fratello Muhammad, 20 anni, erano su una moto alla periferia della loro città natale di Al-Maznimi, zona del distretto di Al-Durayhimi, quando un ordigno lasciato dalla milizia Houthi è esploso.

Prima di allora, due civili erano deceduti, domenica 29 maggio, a causa di una mina simile, a sud di Al-Jarari, poche ore dopo l’uccisione di due giovani di una famiglia.

La Missione delle Nazioni Unite “UNMHA” ha espresso profonda preoccupazione per l’alto numero di vittime ad Al-Hodeidah a causa delle mine antiuomo e dei residuati bellici esplosivi.

I rapporti sui diritti umani indicano che la milizia Houthi ha piazzato più di due milioni di mine, uccidendo e ferendo più di 20.000 civili.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.