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Yemen: messaggio saudita a ONU per attacchi su sue città

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La delegazione saudita alle Nazioni Unite ha invitato il Consiglio di sicurezza a condannare fermamente tali atti

La delegazione permanente saudita presso le Nazioni Unite a New York ha annunciato che il Regno ha inviato un messaggio al Consiglio di Sicurezza in merito al recente attacco del gruppo Houthi alla regione orientale del suo Paese e alle province meridionali di Jizan e Najran.

Il proseguimento dei raid dei ribelli yemeniti ostacolano gli sforzi per raggiungere la stabilità regionale e la pace internazionale.

La delegazione ha sottolineato che gli attacchi degli Houthi all’Arabia Saudita minacciano gli sforzi delle Nazioni Unite per raggiungere una soluzione politica globale nello Yemen, invitando il Consiglio di sicurezza a condannare con forza tali azioni e a ritenere responsabile il gruppo filo iraniano.

All’alba di giovedì 9 settembre, le difese saudite hanno distrutto un terzo drone bomba lanciato dagli Houthi verso Khamis Mushait, dopo che la Coalizione a sostegno della legittimità nello Yemen aveva annunciato, ore prima, l’intercettazione e la distruzione di due droni lanciati verso quella stessa zona.

L’escalation degli Houthi nei confronti dei civili sauditi è stata definita ostile e barbara. I tentativi della milizia di lanciare i droni bomba sono stati respinti e state prese misure rigorose per proteggere i civili.

Domenica 5 settembre il Ministero della Difesa saudita ha annunciato l’intercettazione di 3 missili balistici lanciati dalle milizie Houthi verso il Regno, confermando che due bambini sono rimasti feriti e 14 abitazioni sono state danneggiate a seguito dell’intercettazione di missili balistici e dei droni dei ribelli yemeniti.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.