Dall’inizio del golpe del 2014 fino ad oggi, la milizia Houthi non ha smesso di usare l’istruzione per lavare il cervello dei giovani
Le conferenze dello sceicco Hussein al-Houthi, noto per essere la persona più vicina al capo della milizia ribelle yemenita, Abdul-Malik al-Houthi, sono ormai alla base dei curricula degli studenti di Sana’a.
In particolare, quelli dell’Università di Sana’a hanno rivelato che ora sono costretti a seguire le lezioni registrate dal leader della milizia Abdul-Malik al-Houthi in classe.
I media locali hanno riferito che gli studenti dell’ateneo della capitale hanno affermato che in alcuni momenti delle loro lezioni sono stati interrotti dall’ingresso di un membro della milizia Houthi, che ha dato loro indicazioni e tenuto conferenze.
La milizia filo iraniana ha anche reclutato alcuni di loro per spiare i colleghi e ha scritto i nomi di coloro che hanno lasciato le aule mentre si trasmettevano le registrazioni delle conferenze di Abdul-Malik al-Houthi, costringendoli ad ascoltarle per paura di punizioni.
Queste informazioni arrivano in un momento in cui il rapporto Euro-Mediterranean Human Rights Monitor ha confermato che la milizia utilizza un sistema educativo che incita alla violenza ed insegna la sua ideologia attraverso lezioni private all’interno delle strutture educative ufficiali per formare gli studenti con idee estremiste ed incoraggiarli a unirsi alla lotta per sostenere le azioni militari della milizia.
Autore Redazione Arabia Felix
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