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Yemen: Houthi giustizia 9 persone a Sana’a

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L’esecuzione è successiva all’accusa di coinvolgimento nell’uccisione del capo del suo consiglio politico, Saleh Al-Samad

La milizia Houthi dello Yemen ha giustiziato 9 persone a Sana’a, dopo averle accusate di coinvolgimento nell’uccisione del capo del suo consiglio politico, Saleh Al-Samad.

Alcuni video, diffusi tra gli yemeniti sui siti di informazione locali, hanno mostrato membri della milizia Houthi che sparavano proiettili alla nuca dei detenuti, mentre le vittime erano a terra.

I media affiliati alla milizia hanno riferito che il Pubblico Ministero ha attuato il verdetto di punizione contro i membri della cellula coinvolti nell’assassinio di Al-Sammad. Ha anche indicato che l’esecuzione è avvenuta in piazza Tahrir mediante fucilazione, alla presenza di leader Houthi.

Ciò è avvenuto poche ore dopo che il Ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, ha lanciato l’allarme circa il fatto che le milizie sostenute dall’Iran avrebbero commesso di lì a poco un crimine, giustiziando questi detenuti, soprattutto perché includevano un ragazzo di età inferiore ai 18 anni.

Ha anche sottolineato che queste sentenze emesse dalle milizie Houthi contro i nove civili sono un vero e proprio omicidio premeditato, considerando che ciò che stanno facendo gli Houthi è imitare il modello del regime iraniano uccidendo gli oppositori politici. Si tratta, quindi, di nulla di diverso dalle esecuzioni sul campo effettuate da organizzazioni terroristiche come Al-Qaeda e ISIS.

Al-Samad è stato ucciso nell’aprile 2018, in un attacco aereo a Hodeidah, nello Yemen occidentale. Il leader ribelle, che è stato ucciso insieme ad altri sei uomini, è stato tra i funzionari più importanti uccisi tra le fila delle milizie sciite dall’inizio del loro colpo di Stato in Yemen del 2014.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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