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Yemen: Houthi costringe studenti a cantare inno khomeinista

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Al-Eryani ha sottolineato che questo passo rientra nell’approccio della milizia di distorcere l’identità nazionale e araba dei bambini e lavare le loro menti con le sue idee oscure ed estremiste

La milizia Houthi, braccio dell’Iran nello Yemen, ha obbligato le scuole pubbliche e private del Governatorato di Amran, nel nord dello Yemen, sotto il suo controllo, a far cantare agli studenti l’inno khomeinista alla fine delle lezioni, come parte dei suoi numerosi tentativi di cambiare l’identità nazionale di Yemeniti, soprattutto tra i bambini.

Secondo un documento ufficiale diffuso dagli attivisti sui social media, il leader Houthi, Rashid Rattas, nominato Direttore dell’Ufficio per l’istruzione nel governatorato di Amran, ha ordinato ai Direttori degli uffici per l’istruzione nelle direzioni del governatorato di cantare questo inno al termine delle lezioni.

Il Ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, ha dichiarato:

Condanniamo e denunciamo con la massima fermezza l’imposizione della milizia terroristica iraniana Houthi a studenti e studentesse di cantare al mattino l’inno khomeinista, importato dall’Iran, nelle scuole pubbliche e private poste nelle zone sotto il loro controllo, invece di salutare la Bandiera e cantare l’inno nazionale.

Al-Eryani ha messo in guardia sulle conseguenze di queste pratiche Houthi sul tessuto sociale yemenita e sulla pace civile e sui pericoli della milizia Houthi, che cerca di creare una generazione di terroristi ed estremisti che devono fedeltà alla Guardia Rivoluzionaria Iraniana.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.