Home Territorio Estero Yemen: governo, Houthi prende di mira i porti petroliferi

Yemen: governo, Houthi prende di mira i porti petroliferi

374


Download PDF

Continuamente a rischio gli sforzi di pace

Il primo Ministro yemenita, Maeen Abdul-Malik, ha sottolineato che l’attacco terroristico Houthi ai porti di esportazione del greggio del sud del Paese mette tutto ciò che è stato realizzato per alleviare la crisi umanitaria e gli sforzi di pace in una posizione di grande pericolo.

Ciò è avvenuto durante l’incontro che ha avuto luogo lunedì 21 novembre nella capitale temporanea di Aden con l’Ambasciatore degli Stati Uniti in Yemen, Stephen Fagin e la sua delegazione, avvenuto nel contesto del rafforzamento delle relazioni bilaterali tra i due Paesi.

Allo stesso tempo, Abdul-Malik ha rimarcato il ruolo sovversivo dell’Iran, le sue posizioni ostili al popolo yemenita, il suo continuo sostegno alla milizia terroristica Houthi e la pressione internazionale necessaria per fermare questo gruppo sovversivo.

Durante l’incontro, le due parti si sono scambiate opinioni sulla situazione internazionale per far fronte agli attacchi terroristici effettuati dalla milizia filo iraniana ai porti di esportazione del greggio, alla pericolosa escalation che minaccia la sicurezza della navigazione internazionale e della regione, ribadendo l’importanza di continuare la cooperazione congiunta yemenita-americana per controllare il contrabbando di armi e droga iraniani agli Houthi.

L’Ambasciatore statunitense ha spiegato che la sua visita ad Aden è un messaggio per evidenziare il sostegno degli Stati Uniti al governo yemenita e il suo apprezzamento per gli sforzi compiuti in passato per portare a termine la tregua, ribadendo la ferma condanna del suo Paese nei confronti degli Houthi e delle sue violazioni e attacchi e sottolineando che la comunità internazionale è unanime nel condannare tali pratiche, come si è già espresso in una dichiarazione il Consiglio di sicurezza dell’ONU.

Ricordiamo che il 2 agosto le Nazioni Unite hanno annunciato che le parti yemenite avevano concordato di prorogare l’armistizio per altri due mesi, alle stesse condizioni, dal 2 agosto fino al 2 ottobre 2022.

Questa estensione è arrivata dopo una precedente tregua entrata in vigore nell’aprile 2022 su tutti i fronti combattenti nello Yemen per un periodo di due mesi e prevedeva l’interruzione delle operazioni militari offensive via terra, mare e aria all’interno dello Yemen.

Tuttavia, la milizia Houthi ha ostacolato per la terza volta l’estensione della fine delle ostilità, imponendo condizioni considerate inaccettabili dal governo legittimo yemenita.

Print Friendly, PDF & Email

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.