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Yemen: Covid-19 uccide capo sicurezza Houthi Zaben

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Zaben Houthi


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Era tra i soggetti alle sanzioni delle Nazioni Unite per torture, violenze sessuali e stupri di donne

Il Ministero dell’Interno del governo Houthi, che non è riconosciuto a livello internazionale, ha annunciato la morte del Generale di brigata Sultan Saleh Zaben, Direttore generale delle indagini penali di Sana’a, che è deceduto a seguito di una malattia incurabile, secondo la sua dichiarazione, senza rivelare le circostanze e cause della sua morte.

Lo ha annunciato l’emittente televisiva iraniana “al-Alam“.

Fonti della sicurezza hanno confermato la morte di Zaben, dopo la sua lotta con il Covid-19 per circa un mese, nonostante le milizie Houthi cerchino di nascondere lo scoppio dell’epidemia di Coronavirus nelle aree sotto il loro controllo.

Lo scorso febbraio, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha emesso la Risoluzione n.2564, che ha aggiunto il leader Houthi, Sultan Zaben, all’elenco delle persone soggette a sanzioni, per la sua politica di intimidazione, sfruttamento, detenzione, tortura, violenza sessuale e stupro di donne. In precedenza, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti gli aveva imposto sanzioni, insieme ad altri leader Houthi, per essere stato coinvolto nella tortura di civili.

Il nome di questa personalità Houthi, Sultan Zaben, era citato di frequente, soprattutto negli atti di arresto e rapimento di donne, e nella loro collocazione in prigioni segrete. Sultan Saleh Eida Zaben proviene da Razih, nel governatorato di Saada, la principale roccaforte degli Houthi, ed è descritto come un membro influente dell’ala estremista dei Falchi del gruppo che determina la maggior parte delle attività della milizia.

Lo scorso febbraio, il Consiglio di sicurezza ha emesso la risoluzione n. 2564, inserendo il leader Houthi, tra i soggetti sottoposti a sanzione mentre nel dicembre 2020, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti gli ha imposto sanzioni, insieme ad altri capi Houthi, per il suo coinvolgimento nella tortura di civili.

Secondo quanto confermato dall’Organizzazione yemenita per la lotta alla tratta di esseri umani, sarebbe stato anche coinvolto nel rapimento e nella scomparsa di donne in diversi edifici civili che le milizie avevano trasformato in centri di detenzione segreti e prigioni.

Inoltre, ha svolto un ruolo di primo piano nelle campagne di intimidazione, arresti sistematici, detenzione, tortura e violenza sessuale contro le donne yemenite rapite, secondo quanto riportato dai media locali dalle testimonianze di ex detenuti.

Zaben, soprannominato Abu Saqr, è stato addestrato dalle Guardie Rivoluzionarie iraniane e dagli esperti della milizia di Hezbollah tra il 2011 e il 2013, secondo i media locali. E ha uno stretto rapporto con il leader degli Houthi, Abdul-Malik Al-Houthi. È anche il fondatore de facto dell’apparato Zainabiyat per le missioni di sicurezza e spionaggio.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.