Home Territorio Estero Yemen: appello Ministro Esteri per apertura strade di Taiz

Yemen: appello Ministro Esteri per apertura strade di Taiz

738


Download PDF

È necessario riaprirle senza indugio

Il Ministro degli Esteri yemenita, Ahmed Awad bin Mubarak, ha lanciato un appello, sottolineando che la questione principale al momento è la risoluzione dell’assedio alla città di Taiz.

Lo ha fatto, in un’intervista all’emittente “al-Arabiya”, alla vigilia della ripresa del secondo round di colloqui tra il governo yemenita e gli Houthi nella capitale giordana, Amman, sotto gli auspici dell’inviato delle Nazioni Unite in Yemen, Hans Grundberg.

È necessario aprire le strade di Taiz senza indugio e c’è pressione internazionale al riguardo.

Ha anche ritenuto che l’apertura delle strade e valichi di Taiz sia il vero banco di prova di fronte alla tregua internazionale.

Ha spiegato che l’obiettivo principale dell’estensione dell’armistizio era la volontà del governo di alleviare le sofferenze della popolazione in tutto lo Yemen.

Inoltre, ha aggiunto che non vi è stata alcuna pressione internazionale sul governo legittimo per estendere l’armistizio. Infine, ha rimarcato che dall’inizio della tregua il Paese non ha assistito ad alcun impegno da parte della milizia Houthi.

Commentando il ruolo iraniano nello Yemen, ha evidenziato che l’Iran continua a fornire armi, equipaggiamento e tecnologia al gruppo Houthi.

Ha anche dichiarato Teheran sta usando il dossier Yemen come parte delle sue carte negoziali sul fascicolo nucleare.

Print Friendly, PDF & Email

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.