Zamperini: Un simbolo della memoria storica e della valorizzazione culturale lombarda che va valorizzato
Riceviamo e pubblichiamo.
Una delegazione di Consiglieri regionali, rappresentanti della Commissione speciale per la valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine e dei rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera, e della VII Commissione Cultura, ricerca e innovazione, sport e comunicazione, presieduta dal Consigliere Regionale Anna Dotti, ha visitato oggi il Forte Montecchio Nord di Colico.
Presente anche il Sottosegretario con delega Controlli, Patrimonio e Digitalizzazione, Ruggero Invernizzi.
Il sito, strategico per valore storico e paesaggistico, è stato ufficialmente acquisito da Regione Lombardia nel 2024.
L’iniziativa si inserisce in un ampio progetto regionale finalizzato alla conservazione, valorizzazione e fruizione culturale del forte, per il quale sono stati stanziati 1.020.000 euro. Di questi, 250.000 euro saranno destinati alla gestione fino al 2028.
L’obiettivo è l’integrazione del Forte in un sistema diffuso di musei, siti culturali e ambientali, con particolare attenzione ai percorsi legati alla Grande Guerra in Lombardia.
Giacomo Zamperini, Presidente della Commissione Montagna, ha commentato:
L’acquisizione del Forte Montecchio da parte di Regione Lombardia non è stata una semplice coincidenza, ma il risultato di una scelta politica precisa, portata avanti con coraggio e determinazione dall’Assessore alla Cultura Francesca Caruso e dal Sottosegretario al Patrimonio Ruggero Invernizzi, che ringrazio sentitamente.
Questo bene rappresenta uno scrigno di memoria e identità, in un territorio montano di confine che merita di essere raccontato e valorizzato.
Il Forte custodisce un patrimonio unico, fatto di storie, biodiversità, testimonianze storiche e un potenziale straordinario in termini di attrattività turistica, culturale e ambientale.
Dobbiamo continuare a investire, anche attraverso strumenti come Interreg e altre forme di finanziamento, per sostenere il sito e gli eventi che ne valorizzano il ruolo nel panorama della memoria storica.
Guardiamo con ambizione anche alla candidatura UNESCO, che sarebbe un riconoscimento adeguato al valore di questo luogo.
È fondamentale collegare Montecchio ad altri siti attrattivi, costruendo una rete che promuova un turismo sostenibile e distribuito sul territorio. Penso, ad esempio, a percorsi didattici per le scuole e a un sistema che aiuti a gestire i flussi turistici, contrastando i rischi dell’overtourism.
Fino ad ora la gestione del Forte è stata eccellente, e auspichiamo possa proseguire in questa direzione.
A tal proposito, un sentito ringraziamento va a Walter Belotti, Presidente del Museo della Guerra Bianca, e a Stefano Cassinelli, Direttore del Forte, per il lavoro svolto con passione e competenza.
