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Vino, il Chianti torna in Cina con due grandi eventi

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Giovanni Busi


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Dieci aziende in vetrina con il Consorzio a Interwine Canton 2020 e al QWine 2020 di Qingtian

Riceviamo e pubblichiamo.

Un doppio grande evento per tornare sul mercato cinese: il Consorzio Vino Chianti parteciperà a Interwine Canton 2020, 9 – 11 novembre – Canton, e al QWine 2020, 14 – 16 novembre – Qingtian.

A Canton il Consorzio sarà presente con 10 aziende, e un bancone istituzionale dedicato alla denominazione con 24 etichette di 14 aziende, proponendo una degustazione orizzontale dell’annata 2016 di Chianti Riserva.

A Qingtian, invece, dopo la grande accoglienza del 2019, il Consorzio torna sempre con 10 aziende, per un totale di 74 etichette, e una degustazione verticale dedicata al Vin Santo del Chianti DOC con un collegamento virtuale dall’Italia.

Afferma Giovanni Busi, Presidente del Consorzio Vino Chianti:

Il ritorno in Cina è fondamentale significa che le aziende ripartono con le attività di marketing; in maniera un po’ zoppa, perché non c’è la presenza diretta dell’azienda dall’Italia, ma è comunque un’opportunità per affrontare nuovamente il mercato cinese, far assaggiare i prodotti, intrattenere rapporti commerciali, malgrado l’amarezza che rimane nel non poter condividere questo momento fisicamente con i compratori.

Spiega Busi:

Oggi la Cina rappresenta circa il 5% del mercato del Vino Chianti ma la sua rilevanza non è legata tanto ai numeri attuali, quanto alla crescita importante che il Chianti sta avendo da qualche anno su quel mercato e, viste le dimensioni che quel mercato ha, è chiaro che si intravede una possibilità di sviluppo commerciale veramente importante.

Non ci sentiamo di escludere che da qui a qualche anno la Cina possa diventare il mercato più importante per il Chianti.

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