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Toscana, regolamento attuativo legge su prodotti agricoli

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Trasformazione prodotti agricoli


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Regolamento approvato con una delibera di Giunta presentata dall’Ass. Saccardi

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Pronto il regolamento di attuazione della legge ‘Disposizioni per la lavorazione, la trasformazione e il confezionamento dei prodotti agricoli di esclusiva provenienza aziendale’, varata dal Consiglio regionale nel maggio 2018.

Il regolamento è stato approvato con una delibera presentata in Giunta dall’Assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, nel corso dell’ultima seduta.

Il regolamento ha lo scopo di adottare, nelle strutture contemplate dalla legge, criteri di flessibilità nell’applicazione della normativa nazionale e comunitaria sull’igiene delle produzioni alimentari, in modo da consentire le attività di lavorazione, trasformazione e confezionamento anche in contesti rurali e domestici, strettamente legati alla produzione dei prodotti agricoli. Tutto questo, garantendo sempre comunque il raggiungimento degli obiettivi della legge, primi tra tutti la tutela della salute dei consumatori e il rispetto dell’ambiente.

Consentire le attività di trasformazione nei luoghi stessi dove avviene la produzione, anche sfruttando ambiti domestici, oltre che portare un valore aggiunto a sostegno del bilancio delle imprese agricole, contribuisce anche al mantenimento e alla cura delle aree territoriali marginali, e soprattutto garantisce produzioni tradizionali locali altrimenti destinate a scomparire.

Il regolamento adotta il criterio secondo il quale è possibile operare in ambienti e contesti non particolarmente dotati dal punto di vista strutturale e impiantistico, purché però vengano applicate tutte le buone pratiche di lavorazione, le buone pratiche igieniche e tutte le procedure necessarie a evitare pericoli di contaminazione.

Si vuole, insomma, introdurre e diffondere il concetto secondo il quale la sicurezza alimentare non è necessariamente legata alla tipologia del fabbricato o alla sofisticatezza tecnologica degli impianti, ma in determinate produzioni può essere garantita anche dalla professionalità e dall’esperienza del produttore nella gestione degli impianti, per quanto modesti, dei processi, e dall’igiene adottata.

Così, per esempio, nel regolamento si danno indicazioni riguardo alla pulizia e sanificazione di pavimenti, pareti, soffitti; alla necessità di impianti appropriati per mantenere adeguate condizioni di temperatura dei prodotti; alla presenza di requisiti igienico sanitari nei lavandini e servizi igienici e negli spogliatoi; all’obbligo per i lavoratori di indossare idonei capi di abbigliamento, come copricapo, vestaglie, grembiuli.

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