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Toscana, quattro giorni dedicati al racconto del Mediterraneo

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MDT 2018 Antonella Napoli


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Presentata a Palazzo Strozzi Sacrati di Firenze l’edizione 2018

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Torna a Prato dal 3 al 6 maggio Mediterraneo Downtown, il festival che vuole offrire il suo piccolo contributo a generare un racconto nuovo e condiviso del continente liquido, come lo definiva Braudel, ovvero di quel mare che abbraccia Europa, Africa e Asia. Un racconto che nasce dall’osservazione degli altri ma anche guardandosi allo specchio. Un racconto certo fatto di inquietudine ma anche speranza.
L’edizione 2018 del festival è stata presentata oggi, 20 aprile, a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione.

Sottolinea l’assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli:

Mediterraneo Downtown è la dimostrazione che che certi temi non sono solo di nicchia ma possono diventare popolari. È la riprova che quando le cose si imparano a conoscere e si studiano e approfondiscono, scema la preoccupazione e diffidenza. L’ambizione è far durare questo festival trecentosessantacinque giorni l’anno, continuando a lavorare negli altri mesi su questi temi.

Ideato nel 2017, ma con un prequel l’anno prima, l’appuntamento pratese nasce dalla collaborazione di Regione e Cospe, associazione impegnata nella cooperazione e nello sviluppo equo e sostenibile, assieme al Comune di Prato e partner come Libera, Amnesty international e Legambiente Italia,

Animerà come sempre il centro storico della città, i suoi palazzi e teatri, le sue piazze e logge: per parlare ancora di libertà di stampa e periferie dell’informazione, di migrazioni, frontiere, leggi e accoglienza, di ambiente e nuove economie e di pace. Sul palco ci sarà chi vive queste realtà in prima persona.

Sottolinea il sindaco di Prato Matteo Biffoni:

Relatori di indiscussa qualità e gente che ti dice la cose come stanno e non quello che vorresti, che ti piaccia o non piaccia.

Si parlerà di minori stranieri non accompagnati e di nuove demografie mediterranee, di migranti e richiedenti asilo accolti in famiglia, a Ventimiglia e a Camaiore, della salvaguardia ambientale e del riciclo dei rifiuti raccolti in mare. Si racconteranno le città eterne del Mediterraneo e patrimonio di una identità comune, in un viaggio affidato alle parole: Napoli e la turca Istanbul, l’egiziana Il Cairo, l’ucraina Odessa che deve i suoi natali ad un nobile spagnolo al servizio dei Borboni e dove per tutto l’Ottocento il napoletano era lingua ufficiale dell’attività economica, con infine un’appendice dedicata a Prato. Ma a “Mediterraneo Downtown” ci saranno anche la musica, l’arte, il cinema e la fotografia. Un’occasione dunque anche per vivere e riscoprire la città.

Per saperne di più è online il sito del festival con news, luoghi, protagonisti e programma.

Mediterraneo Downtown, dal 3 al 6 maggio a Prato “Dal tramonto all’alba”: una notte di grande musica dedicata al Mediterraneo “Le città raccontate”: cinque personaggi parlano della loro città del cuore Tutte le mostre di Mediterraneo Downtown “Libri aperti”: presentazioni e autori mediterranei Med Movies Nights: racconti di libertà da Siria, Turchia e Libano Quanto costa la libertà Istantanee dal Mediterraneo Gli invisibili: che fine fanno i bambini? “Un mare di cultura” Una mostra e un reading sui bambini migranti Ciclo e riciclo: la seconda vita dei rifiuti in mare Il denaro come mezzo e non come fine “La salute dei più piccoli, il futuro del Mediterraneo” La storia dello Stato islamico raccontata dai suoi disertori.

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