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Toscana, esuberi ridotti nei punti vendita ‘Mercatone Uno’

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Palazzo Strozzi Sacrati


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Accordo raggiunto fra organizzazioni sindacali e azienda per i lavoratori di Lucca, Altopascio (LU) e Colle Val D’Elsa (SI)

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Esuberi ridotti grazie all’accordo raggiunto nei giorni scorsi fra organizzazioni sindacali e azienda per i lavoratori dei tre punti vendita ‘Mercatone Uno’ di Lucca, Altopascio e Colle Val D’Elsa, passati a ‘Cosmo spa’, la società che gestisce il marchio ‘Globo’.

Di questo positivo risultato, che riduce significativamente il costo sociale della crisi dell’azienda, si è preso atto oggi, 9 luglio, nell’incontro convocato dal consigliere per il lavoro del presidente Gianfranco Simoncini al quale hanno partecipato i rappresentanti dell’azienda, il Sindaco di Altopascio Sara D’Ambrosio, di Colle Val d’Elsa Paolo Canocchi, il consigliere della provincia di Lucca Nicola Boggi e il consigliere regionale Stefano Baccelli.

Simoncini, nel corso dell’incontro, ha sottolineato la forte riduzione di esuberi che, anche grazie ad un analogo accordo raggiunto a livello nazionale con il gruppo ‘Shernon’ che ha rilevato altri due punti vendita toscani, Calenzano e Navacchio, porta a 285 i lavoratori occupati rispetto ai 196 a livello nazionale inizialmente previsti, con la ulteriore previsione di riassorbire i lavoratori licenziati in caso di aumento di produttività.

A tutela dei lavoratori anche il vincolo, in caso di affitto dei locali non utilizzati per nuove attività, di assumere per il 50% degli addetti i lavoratori ex ‘Mercatone Uno’. Dei 146 dipendenti dell’azienda in Toscana, rimarranno al lavoro in 82.

Il consigliere per il lavoro ha, inoltre, fatto rilevare il senso di solidarietà manifestato dai lavoratori che hanno accettato una riduzione dell’orario di lavoro e, quindi, del salario per garantire la salvaguardia del massimo di posti di lavoro possibile.

Regione ed enti locali si sono detti disponibili a supportare l’azienda ed i lavoratori per facilitare l’insediamento di nuovi eventuali soggetti negli spazi lasciati liberi velocizzando, in particolare da parte dei Comuni, le procedure e i percorsi autorizzativi necessari.
La Regione, in particolare, sosterrà con gli strumenti di cui dispone, i percorsi formativi dei lavoratori.

Nei prossimi giorni si svolgeranno incontri fra i rappresentanti della società e i comuni interessati.

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